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Zim & Zou, l’arte di emozionare con la carta
Gli artisti francesi Lucie Thomas e Thibault Zimmermann creano installazioni di carta stimolanti interamente a mano.
La casa di un mago sospesa tra le nuvole a cui si accede da una scalinata. E, dentro, una curiosa danza di libri, tesori e gadget. Un mondo magico in cui le sculture di carta prendono vita attraverso figure elaborate, pieghe impossibili e bordi colorati. È il progetto “Up the clouds”, la decorazione artistica della vetrina del negozio Hermès nel centro commerciale Mall of the Emirates, a Dubai, uno degli ultimi lavori dello studio francese Zim & Zou.
Zim & Zou sono Lucie Thomas e Thibault Zimmermann, due artisti francesi con sede nella regione della Dordogna, nel sud-ovest del paese. Lei, nata a Los Vosges nel 1987, proviene da una famiglia che lavorava in una cartiera, forse da qui la sua passione per questo materiale, che ha iniziato a manipolare per divertimento. Lui, nato a Parigi nel 1986, è un artista appassionato di illustrazione, fotografia e design digitale e interattivo.
Si sono conosciuti presso la scuola dove hanno studiato grafica per tre anni e hanno deciso di unire percorsi di sperimentazione in vari campi creativi, come la grafica, l’illustrazione e le sculture di carta. Oltre a Hermès, hanno lavorato per aziende come IBM o Microsoft e hanno illustrato copertine per TIME e The Washington Post. I loro lavori sono stati esposti, tra gli altri, al Centre Pompidou di Metz, al Design Museum di Chicago, al V&A di Londra e al Daelim Museum di Seoul. Hanno inoltre ricevuto numerosi premi a riconoscimento del loro lavoro, come l’ADC Young Guns Creative Award di New York o l’Illustrative Award di Berlino.
Artigiani della carta
Sebbene nelle loro creazioni sperimentino ed utilizzino elementi come legno, pelle, feltro o filo, il materiale preferito di Zim & Zou è la carta per le infinite possibilità che offre in termini di versatilità, ricchezza di texture e varietà di colori. Un materiale che entrambi gli artisti manipolano con ingegno e abilità per creare sculture di grande precisione ed eleganza.
Come artigiani della carta, creano a mano tutti gli elementi che compongono le loro installazioni, dal disegno iniziale al taglio, dalla piegatura all’assemblaggio finale: un lavoro meticoloso e dettagliato che imprime un’impronta personale e unica alle opere di Zim & Zou. Oltre a realizzare pezzi straordinari dal punto di vista tecnico, la più grande abilità del duo creativo è quella di dotare ogni loro creazione di un’anima. Fogli piatti che acquistano volume per creare figure e scenari tridimensionali dall’alone poetico e un po’ nostalgico, oltre che giocoso.
Ne è un esempio la collezione “Back to Basics”, un progetto personale in cui Zim & Zou presentano una collezione di oggetti rétro a grandezza naturale realizzati interamente in carta. Icone degli anni ‘80 e ‘90, come un walkman, cassette, una Polaroid o un floppy disk, tornano in vita in questo progetto unico che ha richiesto un anno per venire alla luce.
La nostalgia è anche fonte di ispirazione per il progetto “Exodus”, un inno al viaggio in cui una colonia di aerei rosa, blu e viola attraversa il tempo e lo spazio verso una destinazione sconosciuta, forse inseguendo il sogno di un mondo migliore.
Il potere della natura
In altri progetti Zim & Zou ricreano mondi magici dai colori vivaci con i quali rivendicano il potere e la bellezza della natura. In “Forest Folks”, un’installazione alta quasi due metri e mezzo creata per il negozio Hermès a Dubai, gli artisti aprono una finestra su un fantastico mondo di paesaggi lussureggianti, dove crescono funghi giganti e fiori maestosi e in cui vivono personaggi curiosi in case-fungo tinte di verde e viola.
Nel caso delle installazioni realizzate per il progetto “Sharing Worlds”, del Museo Nobel svedese e della Fondazione Mohammed Bin Rashid Al Maktoum degli Emirati Arabi Uniti, gli artisti rendono omaggio agli scrittori vincitori del Premio Nobel Sigrid Undset e Gabriel García Márquez ricreando i luoghi in cui si svolgono i romanzi “Kristin Lavransdatter” e “Cent’anni di solitudine”. Il risultato? Composizioni colorate che portano lo spettatore sulle montagne innevate della Norvegia e nella città immaginaria di Macondo.
Per il negozio Hermès di Shanghai, in Cina, hanno creato il “Museum of Supernatural History”, un’installazione ispirata a un museo di storia naturale fusa con un gabinetto di curiosità, alla quale il duo di artisti ha dedicato quasi tre mesi di lavoro. Le figure di animali, laboriosamente realizzate a mano con intagli in pelle provenienti dai laboratori Hermès di Parigi, condividevano una vetrina con gli articoli della casa di moda francese in una perfetta simbiosi tra artigianato e lusso.
A Barcellona, una volpe dallo sguardo nostalgico in una stanza riprodotta interamente su carta è stata la protagonista della decorazione del negozio Hermès sul Paseo de Gracia. L’installazione “The fox’s Den” racconta la storia di una volpe che si intrufola nella vetrina del negozio con tutti i suoi oggetti personali attraverso i quali mostra la sua vita e la sua personalità.
Eroi della nostra stessa odissea
Zim & Zou mettono la loro creatività anche al servizio delle cause sociali, come nel progetto “Douceur”, dove denunciano la situazione dei bambini soldato attraverso una collezione di armi in feltro.
Soprattutto, l’arte di Zim & Zou cerca di suscitare emozioni e ispirare il viaggio della vita con un messaggio positivo. Come, ad esempio, quello che trasmettono in uno dei loro lavori più recenti, “Journey of a lifetime”, l’installazione realizzata per il negozio Hermès nel centro commerciale Isetan Shinjuku di Tokyo. Una cabina di un’astronave complessa e misteriosa come metafora della vita e delle scelte difficili che spesso dobbiamo fare. E, al centro, un astronauta che esplora l’universo, simbolo di ogni essere umano nel suo viaggio intorno al mondo. Insomma, un’opera d’arte con cui Zim & Zou illustrano il concetto di come tutti noi siamo gli eroi della nostra stessa odissea.