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In Occidente siamo abituati a credere che i quotidiani più letti al mondo siano di lingua inglese, dimenticando che i paesi più popolosi al mondo sono anche pieni di lettori. In questo e nei prossimi articoli faremo un viaggio che esplorerà alcuni dei più importanti quotidiani asiatici, che raggiungono tirature di milioni di copie. Se in occidente questi numeri sono ormai inimmaginabili, in oriente invece sono ancora realtà.
Il primo quotidiano di questo viaggio è lo Yomiuri Shinbun, pubblicato in Giappone.
Fondato nel 1874, è considerato il giornale più venduto al mondo con le sue 7 milioni di copie che hanno toccato lo storico record di 10 milioni (!) nel 1994. Giapponesi sono d’altronde altri due tra i dieci quotidiani più venduti al mondo, posizionando il Sol Levante come il paese che legge di più le notizie quotidiane su carta, rovesciando quell’ideale immaginario di luogo ipertecnologico che ci siamo fatti in occidente, soprattutto a causa di alcuni film molto famosi.
Sarà ovviamente più difficile analizzarne la grafica dal nostro punto di vista: le colonne sono organizzate in modo diverso a causa del senso di lettura e i caratteri tipografici devono rispondere ad una codifica non-occidentale di ideogrammi. Ciononostante crediamo sia interessante vedere più da vicino l’approccio editoriale e l’impostazione grafica di questo importante quotidiano.

Una autorevolezza secolare
Lo Yomiuri Shinbun si è conquistato una solida reputazione nel panorama dell’informazione giapponese; di stampo conservatore e di orientamento filo-occidentale, ha una lunga storia costellata di scoop, ma anche di critiche e cadute, come ogni grande giornale che si rispetti.
Per i suoi primi ottant’anni, lo Yomiuri Shinbun aveva una distribuzione pressoché locale, limitata a Tokyo (“limitata” per così dire, data la grande quantità di abitanti della capitale giapponese); è solo dal 1952 che la sua distribuzione diventa nazionale, permettendogli di raggiungere, nel giro di qualche anno, il milione di copie vendute.

Il gruppo editoriale pubblica anche un quotidiano in lingua inglese, chiamato “The Japan News” e si pone al vertice dell’informazione nipponica, per qualità ed autorevolezza.
Viene stampato in un grande formato, “blanket” in inglese, di circa 54×40 cm, mantenendosi nel solco della tradizione per cui, ad un grande formato è attribuita grande autorevolezza e non seguendo le tendenze occidentali di riduzioni delle dimensioni.
Si deve considerare che l’informazione politica nei quotidiani giapponesi è molto cambiata nel corso dell’ultimo secolo e, soltanto dal secondo dopoguerra, si può parlare di una libertà di stampa e di indipendenza delle redazioni accostabile quella del panorama editoriale europeo.
In ogni caso, l’informazione veicolata dai quotidiani è ancora fondamentale nella vita dei giapponesi, tanto che a tutt’oggi, giornali come lo Yomiuri Shinbun, possono avere due edizioni al giorno, prassi ormai decaduta ed impensabile in Europa o in America.

Come già detto, per parlare di grafica e caratteri bisogna immergersi nel mondo giapponese, fatto di calligrafia, ideogrammi e una diversa direzione di lettura dei testi (da destra verso sinistra e, in alcuni casi, dall’alto verso il basso). La gerarchia delle informazioni e le sezioni sono ben distinte. Ogni tanto, nelle pagine interne ci si permette qualche gioco grafico, ma per lo più la grafica si mantiene lineare, senza guizzi.

Il quotidiano si presenta con un layout a colonne multiple, distribuite sul grande formato blanket, che è lo standard dei più importanti giornali giapponesi.
Il colore viene usato con molta parsimonia: nessun quotidiano giapponese è troppo colorato e l’aspetto sobrio della grafica è lo standard condiviso da tutte le testate.
Anche l’utilizzo delle immagini è ridotto allo stretto necessario e le fotografie non dominano mai le pagine. Sobrietà e funzionalità sono caratteristiche di tutti i quotidiani giapponesi che si mostrano legati alle tradizioni.

Il logo, scritto in caratteri tradizionali giapponesi, è stato recentemente ridisegnato, aggiungendo anche il nome in caratteri occidentali.


Conclusioni
Lo Yomiuri Shimbun rimane un pilastro del giornalismo giapponese, combinando una lunga tradizione e innovazione, con un occhio al digitale e al mercato internazionale. Resta, pur con tutte le controversie e le critiche ricevute per alcuni incidenti storici, uno di quei giornali capaci non soltanto di informare, ma di influenzare l’opinione pubblica, forte di una vastissima diffusione. Al momento, questo importante quotidiano mantiene una tiratura incredibile, se comparata all’occidente, ed un ruolo centrale nell’informazione in Giappone. Un esempio davvero interessante per chi apprezzi la carta stampata, e i quotidiani, e voglia volgere il suo sguardo verso l’estremo oriente.
