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Allegro, estivo, gioioso. Il verde lime è un tipo di colore che non può che avere un impatto positivo sul nostro umore. Chissà perché! Forse ci ricorda il colore degli ingredienti del cocktail dell’estate per eccellenza, il mojito? Oppure perché la sua lunghezza d’onda stimola il nostro occhio e si associa al profumo esotico dell’agrume dal quale prende il nome?
In ogni caso, il colore lime – o verde lime – sembra essere una tinta assai moderna. Se ne parla per la prima volta alla fine dell’Ottocento, ma è soprattutto negli anni Settanta che diventa di moda: divani, carte da parati, qualche vettura d’epoca, poster psichedelici si tingono di verde lime.
E oggi che fine ha fatto il verde lime? Scopriamolo, in questa panoramica di curiosità, utilizzi e poteri di questo fantastico colore.
Che colore è il verde lime?
Il colore lime, chiamato più raramente limetta, è un verde chiaro, molto brillante e intenso,chedeve il suo nome al colore della buccia di un agrume: il lime nel nome inglese, limetta o lima in italiano.
Il lime è un colore a metà tra il chartreuse – un colore giallo-verdognolo – e il giallo. È un colore allegro, vivace, energetico, spesso associato alla gioia, all’estate, alla giovinezza, alla positività.
Esistono comunque diverse tinte e sfumature di verde lime, da quelle poco più chiare a quelle un po’ più scure. Se volete utilizzare il verde lime online, il classico color lime ha il codice HEX #32cd32. Per la stampa, ci sono diversi codici Pantone collegati a lime più o meno scuri: il classico lime green è 14-0452 TPG.
Il verde lime è un colore moderno?
Il lime – il frutto da cui deriva il nome del colore verde lime – ha origine in Asia, in particolare in Malesia e India. Si pensa che a importarlo in Europa furono già i primi crociati durante il Medioevo. Nei secoli successivi, nel sudest asiatico continuò ad essere coltivato soprattutto come rimedio per lo scorbuto ed è forse per questo che fu apprezzato dai marinai dell’impero britannico.
Ma quand’è che il colore lime è stato definito per la prima volta? Su questo c’è un po’ di confusione, alcune fonti sostengono che il termine in inglese per indicare il colore corrispondente sia stato utilizzato per la prima volta nel 1905, altri nel 1883.
Possiamo dire che a partire dalla fine dell’Ottocento, il lime inizia a diventare un colore vero e proprio. Ma è solo con gli anni Settanta, forse anche con il contributo della controcultura psichedelica, che questa tinta si appresta ad essere sempre più amata e impiegata.
L’exploit del verde lime negli anni Settanta
Chi non ha vissuto negli Stati Uniti in quegli anni, lo potrà apprezzare nei ricordi di sitcom e film: il verde lime era un colore assai utilizzato negli arredamenti anni Settanta americani.
In quegli anni, moderni divani, lampadari, carte da parati – soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito – sfoggiavano spesso un bel verde lime, in una sfumatura un poco più spenta rispetto a quella a cui siamo abituati oggi. Per questo motivo, anche ai giorni nostri il verde lime è utilizzato nell’arredamento di abitazioni dal gusto retrò.
Un divano modulare e una poltrona di design, entrambi anni Settanta ed entrambi rigorosamente verde lime. Immagini: vntg.com; objectassemblystudio.com
La passione per il verde lime a volte però eccedeva nell’esagerazione: esiste infatti un appartamento a Ramona, in California – tuttora rimasto intatto – completamente color verde lime: dalla moquette al piano cucina. Decisamente fuori dagli schemi è anche un’auto della polizia dell’energetico colore utilizzata dal 1972 al 1978 nella città statunitense di Cleveland. Oggi è conservata in un museo.
Il verde lime nella cultura pop
Forse complici anche gli anni Settanta, oggi ci sono diversi oggetti iconici della cultura pop che sfoggiano un bel verde lime. Una tinta non troppo brillante di verde lime vernicia ad esempio l’auto di Mister Bean, la famosa Mini protagonista di molte surreali scene del personaggio creato dall’attore britannico Rowan Atkinson.
Rimanendo in ambito britannico – che più britannico non si può, diremmo – è da notare la scelta del vestito della regina Elisabetta II per il matrimonio del Principe Harry con Meghan Markle nel 2018: un magnifico ed energico vestito color lime. Un colore in realtà sfoggiato in diverse occasioni in quegli anni dalla regina per eccellenza, scomparsa nel settembre del 2022.
Anche una meno regale (ma dall’eguale potenza comunicativa) Kim Kardashian ha mostrato in diverse occasioni il suo amore per il verde lime. L’attrice e modella, famosa per la sua passione per i colori fluo, ha infatti sfoggiato vestiti e auto color lime brillante.
Loghi, brand e marchi… color lime!
Per la sua associazione a stadi d’animo coincidenti con la positività, l’energia e la vitalità, il verde lime è molto apprezzato anche dai brand.
Un caso particolare è quello del colosso dell’abbigliamento Nike che a partire dagli anni Ottanta ha mostrato una particolare predilezione per un verde lime assai brillante, quasi neon. Tanto che oggi è diventato un colore a sé, denominato proprio dalla Nike come colore Volt.
Tra i brand che hanno utilizzato il verde lime c’è anche la compagnia low-cost americana Song, attiva all’inizio degli anni Duemila. Chi ci ha viaggiato, ricorderà probabilmente gli esterni degli aeroplani di un colore particolarmente brillante. Un marchio che invece ha fatto del colore la sua essenza è proprio la Lime, il brand di mobilità in sharing proprietario della holding californiana Neutron.
Presente in circa 30 paesi in tutto il mondo, il marchio ha contribuito a colorare di verde lime diverse capitali e città europee.
E voi? Siete tra le persone che amano la vitalità del verde lime? Avete già usato questo colore in qualcuno dei vostri progetti?