Riepilogo Contenuti
Stampa a rilievo
La prima tecnica d’impressione senza inchiostro che vediamo è la stampa a rilievo, chiamata anche rilievografia. Si tratta di un procedimento di stampa praticato tramite l’impressione di immagini sporgenti sulla superficie di un supporto (comunemente carta, ma anche tessuti e pelli). Questa impressione si ottiene solitamente con la compressione del supporto tra un punzone a sbalzo e uno incavo. Questi rilievi si possono dividere tra a sbalzo, quando rispetto al piano si ottiene un innalzamento, e a incavo, quando rispetto al piano si ottiene invece uno sfondamento del materiale. A livello industriale, il clichè (cioè la matrice a sbalzo) viene prodotto in metallo, e invece la contromatrice (punzone ad incavo) è di solito composta di resina. Il processo si articola in modo diverso in base alla natura della stampa in sé e anche al numero di pezzi da produrre. Per le alte tirature la stampa a rilievo viene realizzata tramite un sistema di rulli in cui passa il supporto da impressionare. Per replicare in casa questa tecnica è necessario conoscere il funzionamento del processo e avere a disposizione alcuni materiali:- Un paio di forbici
- Un righello
- Qualche scatola di cereali
- Colla
- Uno spruzzino nebulizzatore
- Carta da impressionare
Perforatura
Se la stampa a rilievo prevede l’impressione di immagini sporgenti su un supporto, la perforatura o punzonatura, riguarda appunto la perforazione del supporto stesso. Mentre il termine stampa a rilievo è specifico delle arti grafiche, la perforatura ha una nomenclatura più generica. A livello etimologico, questo termine è una forma rara del termine perforazione. Quello che viene inteso con questo termine all’interno di questo articolo è l’atto di perforare un supporto con uno strumento che lasci un segno circolare. Questa tecnica è strettamente legata ad una serie di strumenti comunemente chiamati perforatori o punzonatrici, e hanno il loro maggiore impiego nell’ufficio. Sono solitamente a due o quattro fori, e sono utilizzati per l’inserimento dei fogli punzonati in raccoglitori. Astraendo questo strumento dal suo comune contesto è possibile ottenere una creativa forma di impressione. Per questa tecnica si possono utilizzare diversi attrezzi di uso comune in base alla grandezza dei fori che si vogliono creare e al supporto si vuole impressionare:- Un perforatore da ufficio
- Uno spiedino di legno
- Una pinza fustellatrice per cinture
- Un punteruolo
Stratificazione delle forme
Ecco un’altra tecnica di impressione senza inchiostro che si allontana dall’idea di avere una matrice che lasci un segno. Questa è infatti al confine tra stampa e collage. Questo processo prevede la stratificazione di supporti di natura simile ma con finiture diverse. L’esempio più comune riguarda lo stesso tipo di carta ma con colori diversi, ma si può anche pensare a carte con finiture e texture diverse. Questa stratificazione prevede che i livelli siano ritagliati secondo delle forme originali, e che siano leggermente fuori registro. I fogli di carta colorati non saranno quindi esattamente impilati, ma disallineati creando tridimensionalità e senso figurativo. Per questo processo sono necessari:- Dei fogli con caratteristiche diverse (in questo caso colori diversi)
- Colla
- Un paio di forbici