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Squarespace: cos’è e a chi è utile
Non è “famoso” come WordPress, non è l’opzione più economica e non è nemmeno la più flessibile. Eppure Squarespace è un validissimo strumento per creare un sito web in modo semplice, intuitivo, veloce. Iniziamo a conoscerlo meglio insieme e a capire se può fare per voi.
Squarespace è un site builder, ossia uno strumento che vi consente di creare un qualsiasi sito web, dal sito one page all’e-commerce. In realtà, non è vero che è meno “famoso” di WordPress, è semplicemente destinato a un pubblico diverso: a chi ha poche o nessuna competenza informatica e cerca un sistema con un’interfaccia semplice per costruire un sito non troppo complesso.
Se vi ritrovate in questo profilo: sì, potrebbe fare proprio per voi.
Dentro il pannello di Squarespace: vediamo come funziona
Facciamoci un giro dentro la piattaforma sfruttando il periodo di prova di 14 giorni, per toccarlo con mano e capire se l’interfaccia è davvero così intuitiva come dicono. Il processo di creazione del nostro sito inizia rispondendo a semplici domande che aiuteranno l’intelligenza artificiale di Squarespace a individuare i template più adatti al nostro progetto. Si parte da qui.
Per fare un test, abbiamo immaginato che il nostro sito vendesse prodotti alimentari. Il motore di ricerca della piattaforma ci ha consigliato di partire dal modello “Loam”, che sembra essere il più adatto alle nostre esigenze.
Si può controllare anche la visualizzazione da mobile.
Accettiamo il consiglio e proseguiamo con questo template.
N.B.
Sappiate che potete anche creare il vostro modello da zero, l’interfaccia è molto semplice da usare: potete comporre il vostro layout utilizzando un editor drag and drop che vi permette di costruire le pagine del sito attraverso blocchi di contenuto.
Iniziamo a modificare il sito – che abbiamo chiamato Cibò – nella sezione “Pagine”: lo personalizziamo dall’intestazione al piè di pagina. Inseriamo testi e immagini nei vari box con il comando “Modifica” e aggiungiamo e rimuoviamo le pagine. Una volta fatto, le organizziamo per creare il nostro menu di navigazione.
Poi passiamo alla sezione “Design” e, attraverso l’icona “Stili”, modifichiamo lo stile del sito per renderlo più nostro: personalizziamo font, colori e tanto altro.
Una volta che gli abbiamo dato forma, occupiamoci dello shop vero e proprio, quindi entriamo nella sezione “Commerce”. Anche qui, il percorso guidato parte da alcune semplici domande, come:
Una volta risposto (sono solo 5 passaggi, ci vogliono pochissimi secondi) iniziamo a configurare anche la sezione e-commerce e a lavorare sulle pagine prodotto. Ciò che vi porterà via più tempo sarà aggiungere i prodotti in vendita, ma se avete già un negozio online, allora potete importarli tramite file .CSV e velocizzare, così, l’operazione.
Le altre voci che visualizziamo nel menù ci consentono di:
- Ottimizzare il sito per i motori di ricerca e promuoverlo sui social o altre piattaforme, nella sezione “Marketing”.
- Automatizzare i processi, nella sezione “Scheduling”.
- Monitorare l’andamento del sito e consultare le statistiche, nella sezione “Analytics”.
- Visualizzare le informazioni di chi acquista o si registra sul sito, nella sezione “Profiles”.
- Personalizzare lingua, dominio, social links, aggiungere estensioni e tanto altro nella sezione “Settings”.
Dopo questo viaggio nel pannello possiamo concludere che sì, è davvero intuitivo e semplice da usare. Vi consigliamo comunque di farvi un giro, oppure di consultare questa guida dettagliatissima che vi racconta, passaggio dopo passaggio, come si usano i vari strumenti di Squarespace.
Squarespace: le cose che ci sono piaciute di più (e di meno)
I vantaggi che ci fanno alzare il pollice:
- Molto semplice da usare.
- Modelli dal design moderno e minimale.
- Set per controllare il sito lato SEO.
- Set per svolgere attività di marketing.
- Tutte le funzioni in un’unica interfaccia.
Gli svantaggi che abbassano il pollice:
- Poca flessibilità (nella versione base).
- Nessuna possibilità di aggiungere integrazioni esterne.
- Commissione sulle vendite del 3% (nel piano business).
- Nessun piano gratuito.
- Diverse funzioni marketing ed e-commerce escluse dal piano base.
Visto che, tra gli svantaggi, abbiamo parlato di costi, andiamo a vedere…
Quali sono i prezzi di Squarespace
Abbiamo già detto che non esiste, purtroppo, un piano gratuito. Il costo che dovrete sostenere cambia in base al piano scelto e alla tipologia di abbonamento sottoscritto – quello annuale, ovviamente, è più conveniente di quello mensile. Qui potete consultare tutti i piani tariffari.
Come vedrete, si parte da un piano base, o “Personal”, che esclude l’utilizzo di molti strumenti di marketing e-commerce, e si arriva fino a un piano avanzato, “Commerce”, in cui potete avvalervi di tutte le risorse di vendita, analisi e advertising offerte dalla piattaforma. Se scorrete tutte le funzioni comprese nel piano “Commerce” avanzato, vi accorgerete che è utile soprattutto a chi vende online. Per realizzare un sito più semplice, invece, potete tranquillamente orientarvi su un piano “Personal” o “Business”.
Prima di sottoscrivere un abbonamento, noi vi consigliamo comunque di sfruttare il periodo di prova di 14 giorni: capirete se vi trovate a vostro agio con l’interfaccia e se è davvero lo strumento giusto per le vostre esigenze. Se non si rivelasse tale: ci sono delle alternative.
Wix e WordPress, due possibili alternative
Iniziamo da Wix, una piattaforma per creare siti molto simile a Squarespace. Anche Wix, infatti, è perfetta per chi non ha grandi competenze informatiche, poiché vi consente di costruire un sito in poco tempo e senza alcuna difficoltà: si parte da template (oltre 500) proposti dalla piattaforma che si possono, in parte, personalizzare con un editor drag and drop. Anche qui troviamo strumenti SEO integrati, che vi aiuteranno a portare traffico sul sito.
I piani tariffari? Sono abbordabili. Wix è, quindi, un’alternativa valida per chi ha storto il naso davanti al costo degli abbonamenti di Squarespace.
Se invece avete necessità di sviluppare un sito più articolato o personalizzato, allora vi consigliamo di considerare WordPress come alternativa.
WordPress è il CMS (content management system) più utilizzato al mondo. Le ragioni? Ce ne sono tante, ma qui ci limitiamo alle principali:
- Avete grande possibilità di personalizzare il vostro sito.
- Avete a disposizione migliaia di plugin che aggiungono funzionalità (molti sono gratuiti).
- L’uso del programma è gratuito.
- È perfetto per chi gestisce blog.
Quindi, se dovete realizzare un sito complesso (o un blog) e desiderate avere più controllo sul suo aspetto e sulle sue funzioni, allora scegliete WordPress. Vi servirà un po’ di tempo per la fase di messa in opera, poiché a un principiante il suo funzionamento potrà apparire meno immediato, ma vi permetterà di raggiungere il risultato che avete in testa.
A proposito: su WordPress abbiamo scritto un articolo ad hoc, lo potete consultare qui. Buon lavoro!