Simboli del riciclo sulle confezioni dei prodotti: cosa significano?

Simboli del riciclo sulle confezioni dei prodotti: cosa significano?

Sarah Cantavalle Pubblicato il 7/7/2023

Il packaging dei prodotti che acquistiamo riporta diversi simboli del riciclo, marchi e codici alfanumerici relativi alla natura e origine dei materiali di imballaggio e al loro smaltimento dopo l’uso.  Spesso i vari pittogrammi e sigle presenti sulle confezioni non risultano di facile comprensione per il consumatore finale, generando confusione circa il corretto conferimento dei rifiuti. Abbiamo quindi preparato una guida che spiega il significato dei principali simboli del riciclo, codici dei materiali e loghi relativi alle certificazioni ambientali delle aziende produttrici.

I simboli del riciclo più diffusi

Il nastro di Möbius – Simbolo del riciclaggio internazionale

Questo è probabilmente il simbolo del riciclo più conosciuto e raffigura tre frecce di colore nero o verde che si inseguono, corrispondenti alle diverse fasi del processo di recupero dei materiali (riduci, riutilizza e ricicla). La nascita di questo simbolo risale al lontano 1971, quando un’azienda statunitense, la Container Corporation of America, indisse un bando per la realizzazione di un pittogramma che invitasse i consumatori a riciclare i suoi prodotti di carta. A vincere il concorso e ad aggiudicarsi il premio di 2.000 dollari fu Gary Anderson, uno studente di ingegneria, il quale però dovette cedere, come previsto dal regolamento, i diritti all’uso del logo.

Ancora oggi, i diritti all’uso del nastro di Möbius sono pubblici e possiamo trovare questa icona su moltissimi imballaggi di carta, cartone e cellulosa. Il suo significato è un po’ ambiguo, in quanto può indicare sia che una confezione è riciclabile, sia che è composta di materiali riciclati. In quest’ultimo caso, può essere raffigurato con un simbolo di percentuale che rivela la quantità di materiale riciclato presente.

Simbolo del riciclaggio internazionale
Simbolo del riciclaggio internazionale

Il triangolo di frecce

All’interno del triangolo di frecce è possibile trovare dei codici numerici associati ai vari tipi di materiale impiegato nel packaging. Solitamente, i codici sono accompagnati da sigle che permettono al consumatore di riconoscere più facilmente i materiali. Ad esempio, i numeri da 1 a 7 sono utilizzati per indicare le diverse categorie di materiali plastici. I numeri dal 20 al 22 e la sigla “Pap” riguardano invece le confezioni di carta e cartone, mentre ferro, vetro e alluminio vengono identificati rispettivamente dalle sigle FE 40, GL 70 o GL 71 e ALU 41.

 Simboli riciclaggio plastica
I codici relativi agli imballaggi di plastica. Copyright: https://www.sustainabilitypathways.com

I codici di riciclaggio vigenti in Europa sono stati istituiti dalla Decisione 97/129/CE, che dispone un sistema di identificazione per i vari materiali da imballaggio basato su numeri e sigle. Anche se il loro uso è volontario, molte aziende hanno deciso di adottarli per facilitare la classificazione dei materiali da parte del consumatore finale e la differenziazione dei rifiuti. Tali numeri e sigle riguardano imballi in vetro, plastica, carta, metalli, legno, tessili e materiali composti e vanno inseriti all’interno dell’etichettatura ambientale, al centro e sotto il simbolo del riciclaggio.

“Il punto verde”

Questa immagine indica che il produttore ha aderito a un sistema efficiente di recupero e riciclo degli imballaggi e non, come si potrebbe pensare data la somiglianza con il nastro di Möbius, che i materiali utilizzati sono riciclati o riciclabili. Si può trovare su packaging di plastica, carta o cartone, lattine e contenitori di vetro, ma non tutte le aziende possono utilizzarlo. “Il punto verde” infatti è un marchio registrato di proprietà del sistema Duales System Deutschland GmbH (DSD) i cui diritti d’uso sono tutelati in Europa, fatta eccezione per la Germania, da PRO Europe (Packaging Recovery Organization Europe).

Punto Verde
Punto Verde

 Generalmente, i produttori possono siglare un contratto per la gestione dei rifiuti di imballaggio e la licenza d’utilizzo del logo “punto verde” in ogni Paese. Nella maggior parte delle nazioni europee la scelta di utilizzare questo marchio è volontaria, a eccezione della Spagna e di Cipro, in cui l’uso è imposto dalla legge. In Italia, il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) non ha sottoscritto una licenza per l’impiego del logo, pertanto le imprese italiane consorziate non possono apporlo sulle loro confezioni.

 Tidyman

 Questo pittogramma non rientra propriamente tra i simboli del riciclaggio dei rifiuti e non è obbligatorio, ma ad oggi è ancora abbastanza diffuso. Attraverso questo disegno, le aziende invitano i clienti a non disperdere il prodotto nell’ambiente dopo l’uso e ad utilizzare gli appositi bidoni per la raccolta dell’immondizia.

 

Tidyman
Tidyman

Compostable®

Questo simbolo, marchio registrato di European Bioplastics, indica che l’imballaggio è compostabile industrialmente, secondo la norma europea EN 13432.

Marchio Compostable
Marchio Compostable

OK Compost

Questi due loghi indicano rispettivamente che i materiali sono compostabili negli impianti di riciclaggio dei rifiuti industriali o in sistemi di compostaggio domestici.

OK Compost
OK Compost
OK Compost Home
OK Compost Home

Il logo RAEE

La marcatura RAEE è presente su tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato dell’UE. Indica che i prodotti contengono sostanze tossiche per l’ambiente e non possono essere gettati tra i rifiuti generici, ma vanno raccolti separatamente o conferiti ad apposite strutture per lo smaltimento e il recupero.

Simbolo RAEE
Simbolo RAEE

Oltre a questi simboli del riciclo, sui packaging spesso vengono riportati loghi legati alle certificazioni ambientali del produttore, che attestano il suo impegno nella tutela dell’ambiente.

FSC® – Forest Stewardship Council

Il marchio del Forest Stewardship Council (FSC®) indica che l’imballaggio contiene carta o legno provenienti da foreste gestite in modo responsabile. Per richiedere la certificazione, le aziende devono dotarsi di un sistema di tracciabilità che consente di dimostrare la provenienza del materiale di un prodotto e successivamente fare richiesta direttamente al Forest Stewardship Council.

Logo FSC
Logo FSC

PEFC™

Il marchio PEFC™ (acronimo di “Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes”) certifica che i materiali di origine forestale e arborea all’interno del prodotto provengono da una foresta gestita in modo sostenibile. Come per il marchio FSC®, si tratta di una certificazione volontaria, rilasciata in seguito alla verifica di alcuni requisiti ambientali, sociali ed economici.

Certificato PEFC
Certificato PEFC
Certificato riciclato PEFC
Certificato riciclato PEFC

ECOLABEL UE

Ecolabel UE è un’etichetta ecologica basata su un sistema di criteri selettivi che tengono conto dell’impatto ambientale dei prodotti o servizi erogati da un’azienda lungo l’intero ciclo di vita. Questo marchio di qualità ecologica è stato istituito nel 1992 dal Regolamento n. 880/92 ed è in vigore nei 28 Paesi dell’Unione Europea e nelle nazioni appartenenti allo Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein).

Ecolabel logo
Ecolabel logo

Conclusioni

Da un lato, le normative europee e le legislazioni nazionali dei vari Paesi sulla gestione degli imballaggi obbligano le aziende a riportare informazioni dettagliate sui materiali utilizzati nel packaging e sulla raccolta, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti. Dall’altro, i consumatori più sensibili alle tematiche ambientali selezionano i prodotti da acquistare anche in base ai simboli del riciclo e ai marchi ecologici presenti sulla confezione, privilegiando i brand che utilizzano imballi riciclabili. Le imprese che vogliono differenziarsi dai competitor, raggiungere nuovi segmenti di mercato e migliorare la propria reputazione devono quindi saper comunicare efficacemente il loro impegno a ridurre l’impatto ambientale derivante dall’uso packaging monouso.