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Il 25 dicembre sta arrivando e con esso il suo carico di icone, colori e simboli del Natale! Babbi Natale spuntano nelle vetrine e nelle pubblicità, gli alberi di Natale compaiono negli appartamenti e nelle piazze, stelline, dolci e regali adornano le case. Molti di questi simboli del Natale li diamo per scontati e per noi è come se fossero sempre esistiti. Ma non sempre è così: alcuni simboli del Natale sono molto nuovi e poco c’entrano con la tradizione religiosa, altri invece sembrano risalire a quella notte dell’anno Zero.
Ecco dunque la nostra carrellata di simboli e colori del Natale dove vi raccontiamo qualche curiosità su come nascono e perché li usiamo!
Simboli del Natale: Babbo Natale
Il re dei simboli del Natale è senza ombra di dubbio lui: Babbo Natale! L’anziano signore con la barba, paffuto e vestito di rosso che dispensa i regali a destra e a manca sembra lì da sempre e invece… sapevate che probabilmente è uno dei simboli del Natale più nuovi?
Nella sua veste attuale e più conosciuta compare solo un centinaio di anni fa. Siamo negli anni Dieci del Novecento negli Stati Uniti e alcune marche di bibite iniziano a usare Babbo Natale per le loro pubblicità natalizie. È in una vignetta del 1915, pubblicata su un giornale di San Francisco, che si vede per la prima volta questo simbolo del Natale mentre trasporta un carico di acqua minerale White Rock tra i suoi regali. Negli anni Trenta arrivano poi le iconiche e indimenticate pubblicità della Coca-Cola grazie alle quali Babbo Natale diventa un simbolo natalizio conosciuto in tutto il mondo.
Un’ultima curiosità sul più famoso dei simboli del Natale: uno dei primi a descrivere Babbo Natale nel suo classico volo sulla slitta sopra la città distribuendo regali (anche se all’epoca Babbo Natale aveva aspetto e vestiti diversi) fu lo scrittore statunitense Washington Irving in un racconto del 1809. Un’altra invenzione dello stesso scrittore fu invece l’inquietante cavaliere senza testa descritto nel Mistero di Sleepy Hollow.
Simboli del Natale: L’albero di Natale
Nella carrellata di simboli del Natale troviamo anche l’albero di Natale! La tradizione di abbellire un albero con decorazioni e dolci nel periodo natalizio nasce probabilmente in Germania: la leggenda dice a Friburgo nel 1419 quando, si narra, i fornai della città decisero di appendere su albero mele, wafer, pan di zenzero e altri dolciumi, impedendo ai bambini della città di toccarli fino a Capodanno. Il primo a metterci su delle candele sembra invece sia stato Martin Lutero, ispirato dalle rigide notti stellate nei boschi tedeschi.
Se la nascita di questo simbolo del Natale si perde nella leggenda, oggi sappiamo che l’export degli alberi di Natale vale parecchio! In Europa i maggiori produttori di alberi di Natale sono la Germania, la Francia e la Danimarca, mentre la provincia canadese della Nuova Scozia è di gran lunga il più grande esportatore di alberi di Natale in America.
Un’ultima cosa sul più verde tra i simboli del Natale: un albero di plastica è più sostenibile ecologicamente di uno vero solo se non lo buttate via per almeno 20 anni.
Colori del Natale: Il colore rosso, verde e l’oro
Il rosso, il verde e l’oro sono i colori del Natale, non c’è dubbio! Non esiste bigliettino o decorazione che non abbia almeno uno di questi colori e, quando li vediamo insieme, subito nella nostra mente si materializza una calda atmosfera natalizia.
Ma c’è un motivo? Come per ogni simbolo del Natale, anche i colori del Natale hanno una lunga tradizione alle spalle. Il rosso simboleggia il sangue di Cristo, è il colore della vitalità e della regalità. È il più importante tra i colori del Natale.
Il verde è il colore del Natale che rappresenta la vita e la speranza. Verdi sono alcuni dei simboli del Natale, come il sempreverde abete.
Tra i colori del Natale infine l’oro è quello che rappresenta luce, ricchezza, sovranità e, anche qui, la regalità. È forse il colore del Natale più tradizionale.
Simboli del Natale: I regali
Che Natale sarebbe senza regali? Tra i simboli del Natale è probabilmente quello oggi più legato alla società del consumo e meno alla tradizione religiosa, fatto sta che non poteva non entrare nella nostra lista dei simboli del Natale.
Si dice che la tradizione risalga all’anno Zero e che ci si scambi regali per ricordare i doni che i Re magi portarono a Cristo. Di sicuro invece la scintillante carta con cui oggi impacchettiamo questi simboli del Natale ha origini più moderne. Precisamente nel 1917 quando il negozio dei fratelli Hall a Kansas City rimase senza tessuto rosso, verde e oro utilizzato al tempo per impacchettare i regali. Per rimediare i fratelli Hall iniziarono a usare una carta decorativa e luccicante che arrivava dalla Francia ed era al tempo utilizzata per abbellire le lettere. La vendettero a 10 cent al pezzo, l’anno successivo a 25 cent al pezzo. Il risultato? Oggi l’industria della carta da regalo negli Stati Uniti vale circa 3.2 milioni di dollari.
Ma in tutta probabilità il regalo di Natale più grande mai fatto è stato consegnato senza carta e fiocco. Sapete qual è? La Statua della Libertà, regalata dai francesi agli americani nel Natale del 1886: un dono da ben 225 tonnellate che è rimasto ancora oggi ineguagliato!
E voi, siete pronti per questo Natale? Quali sono i simboli e i colori del Natale a cui siete più legati?