Segnalibro: guida per fare il segnalibro perfetto

Segnalibro: guida per fare il segnalibro perfetto

Alessandro Bonaccorsi Pubblicato il 2/24/2020

Il segnalibro è il miglior amico del lettore.

Uno strumento utile, ma anche di compagnia, che conserva le tracce del percorso di ciascuno lettore e ne tiene puntuale memoria.

Secondo l’associazione italiana editori sono 29,8 milioni circa gli italiani che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno. Di questi, 5 milioni circa sono lettori forti, quindi riescono a finire almeno dieci libri in un anno.

Perché ti sto dicendo questo?

Perché tutti questi lettori hanno bisogno di uno strumento semplice e insostituibile per agevolare la loro lettura: il segnalibro.

Il segnalibro: la sua storia in pillole

Il segnalibro appare nella storia dell’umanità con la produzione dei primi libri manoscritti, probabilmente nei primi codici. Compare in Europa, Africa e Asia ed è prevalentemente rigido (di legno, di osso, d’oro, di metallo), perché il libro è ancora un oggetto unico e prezioso.

Un primissimo esempio di rudimentale “segnalibro”: Fonte:https://medievalbooks.nl/2014/09/22/smart-medieval-bookmarks/

È durante il Medioevo che si pongono le basi per il segnalibro come lo conosciamo adesso, con l’utilizzo di corde, listelli di pelle e nastri di tessuto, fino ai primi segnalibri di carta o legno sottile, arrivando a sviluppare soluzioni ingegnose e singolari come i segnalibri rotanti.

Curioso esempio di “segnalibro rotante” di epoca medievale. Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Rotating_bookmark

Nell’Ottocento il segnalibro diventa lo strumento che conosciamo anche noi: stampato, di carta e spesso con un foro in cui è annodata una cordicella. E da allora, con l’invenzione della pubblicità e l’alfabetizzazione sempre più diffusa che rende il libro un prodotto di massa, il segnalibro diventa un attore importante della promozione aziendale.

Esempio di segnalibro d’epoca vittoriana. Fonte https://www.flickr.com/photos/_nyctreeman/4284513179

Segnalibro: aiuta il lettore e… gli fa compagnia!

Il segnalibro è un oggetto che viene maneggiato e visto tante volte, anzi può diventare un oggetto “di compagnia” da usare e riusare per letture diverse.

Deve essere utile, ma anche bello, divertente, intrigante: insomma, deve venire voglia di usarlo.

Non è un biglietto da visita: sbagliano, a mio parere, quelli che riempiono il segnalibro di informazioni, offerte, testi. Bisogna saper resistere alla voglia di riempirlo!

Ad esempio, questo è un segnalibro che ho fatto tanti anni fa e in cui ho voluto inserire molte, troppe informazioni, per promuovere il mio blog di allora. Tutti lo percepivano come un mini-flyer, una specie di card insolita e nessuno lo avrebbe usato, se non casualmente, tra le pagine di un libro.

Esempio di segnalibro realizzato dall’autore Alessabdro Bonaccorsi in passato.

Segnalibro: i passi da seguire per progettarlo al meglio

Il segnalibro è un prodotto grafico semplice, ma proprio per questo è importante progettarlo bene e non sbagliare niente.

La prima cosa da fare è scegliere formato e carta giusti.

Vediamo subito le dimensioni consigliate e i tipi di carta da preferire per realizzare un segnalibro che funziona.

1. Scegliere le dimensioni del segnalibro

Le dimensioni di un segnalibro devono rientrare tra:

  • 5-8 cm di larghezza
  • 12-21 cm di lunghezza

Questi sono gli intervalli di misure, perché il segnalibro deve riuscire a stare senza problemi dentro un libro, i cui formati standard più piccoli sono intorno ai 14-15 cm di lunghezza.

Sul nostro sito puoi trovare offerte per il formato standard 5×21 cm, adatto ai libri più grandi

2. Scegliere il tipo di carta del segnalibro

La carta di un segnalibro deve essere abbastanza spessa, senza raggiungere il peso di un cartoncino: dai 150 ai 250 grammi vanno tutte bene. Conta molto anche l’eventuale finitura che si sceglie. Se la carta scelta per il segnalibro è riciclata o naturale non ha bisogno di finiture, ma una carta patinata potrebbe rendere di più con una plastificazione.

Per un segnalibro “alternativo” si può considerare anche una forma sagomata; in questo caso il prodotto da scegliere diventa il cartellino personalizzato con fustella.

Segnalibro realizzato dall’autore dell’articolo, Alessandro Bonaccorsi.

 

Esempio di segnalibro creativo.Fonte:  https://designrshub.com/2013/04/bookmark-design-ideas.html

3. Capire com’è composto un segnalibro: fronte e retro

Il segnalibro è composto da due parti: il fronte e il retro.

Dati i costi di stampa che non variano, conviene usarli entrambi. Un retro lasciato bianco darà l’idea di economico e non curato.
Il fronte è la parte più importante del segnalibro, quella che colpisce (e l’affronteremo nel prossimo paragrafo), il retro contiene un breve testo informativo, un’eventuale call-to-action (brevissima però) e i dati di contatto (nome, sito web, e-mail ed eventuali telefono o indirizzo).

Una volta stabilite le basi del progetto, si può procedere con la sua realizzazione grafica. Come già detto, il segnalibro deve colpire, deve avere qualcosa che possa renderlo divertente o amabile. Il segnalibro deve trasmettere “qualcosa” che aggiunga un valore alla sua funzione. Una funzione che può essere svolta da un qualsiasi brandello di carta strappata, carta igienica nel peggiore dei casi.
Sembra facile fare meglio dello scottex, vero? Non è così, bisogna impegnarsi!

Decidere l’aspetto di un segnalibro

Ma come si fa a scegliere l’aspetto grafico  da attribuire al proprio segnalibro?

Ci sono sostanzialmente due modi per fare un segnalibro:

  • utilizzare un’immagine
  • utilizzare una frase

Vediamo rapidamente assieme questi due diversi modi di approccio all’estetica di un segnalibro.

Segnalibri con frase

Dal punto di vista grafico, forse i segnalibri con frase sono più complessi: scelta del colore, del font e delle sue dimensioni influenzeranno tantissimo il risultato finale.

Il consiglio migliore che si può dare è di essere semplici e coerenti con il progetto di cui il segnalibro fa parte.

Esempio di segnalibro che da risalto a citazioni di scrittori famosi. Fonte http://www.everymanslibrarycollecting.com/images/bookmarks/bkmark_1932b.jpg+
Altro esempio di segnalibro con citazioni di testo in evidenza. Fonte: http://www.illaboratoriodiserenazampini.com/wordpress/?p=195
Altro esempio di segnalibro con citazioni di testo in evidenza. Fonte: http://regalisfiziosi.it/regali-originali/libri/segnalibri-citazioni-pensieri-e-parole/

Segnalibri con immagine

I segnalibri con immagine sono i più diffusi e proprio per questo è difficile essere originali e riconoscibili.

Possono essere distinti in:

  • segnalibri con dipinti famosi
  • segnalibri grafici
  • segnalibri con illustrazioni e disegni
  • segnalibri con foto

Non è una classificazione molto diversa da quella che potremmo fare per le copertine dei libri o per le cartoline, ma l’immagine ha bisogno di essere studiata o tagliata in un formato verticale, stretto da sembrare una feritoia. Perciò è difficile trovare subito l’immagine o il taglio giusto.

Il consiglio è di provare e riprovare, stampando delle bozze, per capire quale immagine o quale taglio funzionino meglio.

Quando invece siamo noi a realizzare o commissionare l’immagine, dobbiamo assolutamente essere creativi e fantasiosi: non basta mettere un logo o l’immagine di un bravo illustratore perché il segnalibro funzioni.

Esempio di segnalibro che dà risalto alle illustrazioni. Fonte: https://www.behance.net/gallery/7389625/The-Art-of-the-Bookmark?tracking_source=search%7Cbookmarks
Altro esempio di segnalibro illustrato: Fonte:https://www.behance.net/gallery/16166717/Bookmarks-2?tracking_source=search%7Cbookmarks
Esempio di segnalibro che mette in primo piano l’immagine. Fonte: https://www.behance.net/gallery/4422441/Futura?tracking_source=search%7Cbookmarks

Segnalibro creativo: alcuni esempi

Una delle idee più amate da chi li progetta è giocare con la funzione del segnalibro, quindi col suo ruolo nella lettura o con la sua posizione dentro le pagine, come mostrato dagli esempi.

Un segnalibro davvero crativo. Fonte https://pulptastic.com/accio-bookmark/
Altro segnalibro creativo e irriverente. Fonte https://designrshub.com/2013/04/bookmark-design-ideas.html

Non dimentichiamoci che il segnalibro essendo economico e potenzialmente destinato a tutti coloro che leggono, può essere perfetto anche per usi non commerciali, come nel caso di questa non-profit australiana che divulga delle buone pratiche contro l’Epatite C.

Esempio di segnalibro con contenuto medico-informativo. Fonte:  https://www.hep.org.au/product/bookmarks-hep-c/

Per un segnalibro perfetto? Serve fantasia!

In conclusione, il segnalibro è uno degli oggetti in cui grafica e immagini possono sbizzarrirsi tantissimo.

Usatelo per promuovere voi stessi o i vostri clienti, usatelo per divulgare e per sensibilizzare, per regalarlo o per venderlo. L’importante è che facciate diventare il segnalibro un prodotto divertente, intelligente, bello, bizzarro perché può davvero essere lo strumento di marketing chiave per molte campagne promozionali o per rendervi visibili e farvi ricordare.

Buon lavoro!

Qui potete trovare 10 esempi di segnalibri curiosi per ispirarvi: https://www.creativebloq.com/graphic-design/bookmark-design-1131695