Riepilogo Contenuti
“Noi siamo cultura dell’automobile.”
Questa frase del direttore Gian Luca Pellegrini riassume l’identità della famosa rivista Quattroruote, che da 64 anni continua ad essere stampata e venduta con successo in Italia.
Perchè il mondo dell’editoria e dei periodici non intercetta solo passioni, non alimenta solo sogni e non racconta solamente storie che soddisfano i desideri dei lettori.
Una rivista è anche e soprattutto un modo per fare cultura.
Un modo privilegiato per tessere legami con i lettori, facendo leva sulle loro aspettative e desideri, ma ampliandone la visione complessiva verso un mondo che, pagina dopo pagina e numero dopo numero, si allarga, si fa più chiaro e allo stesso tempo più vasto.
Una rivista può essere anche una finestra sul mondo, che ne cattura l’essenza, la studia e ne alimenta la spinta dinamica naturalmente tesa in avanti.
Quattroruote accompagna la società italiana fin dal 1956, quando fotografava per la prima volta la diffusione dell’automobile come mezzo di trasporto della società di massa. Il suo contributo si è incentrato inizialmente sulle cosiddette “utilitarie”, automobili di modeste dimensioni e dal prezzo accessibile che rivoluzionavano il concetto stesso di mobilità per le famiglie.
Era un momento di forte cambiamento e dinamismo nel paese, un dinamismo che si è tradotto anche negli spostamenti dei cittadini, sempre più indipendenti, e che si è accompagnato ad una concezione differente del mondo. D’altronde, sappiamo che i mezzi che usiamo ogni giorno non solo ci aiutano nelle attività quotidiane. Non solo s’inseriscono in una routine che ci diventa sempre più familiare. Ma questi mezzi plasmano anche il nostro modo d’intendere la realtà, d’interagirci. Gli strumenti che adottiamo nel quotidiano diventano parte del nostro stesso modo di risolvere i problemi e s’inseriscono nel processo che ci porta a formulare i nostri desideri.
L’automobile, quindi, non è una semplice descrizione di caratteristiche tecniche.
Non è neanche solo la descrizione minuziosa e accurata dei suoi componenti o delle scelte estetiche adottate dalla casa produttrice.
L’automobile non è nemmeno la quantificazione dei consumi o l’impatto delle sue emissioni nell’ambiente.
L’auto è anche e soprattutto uno dei mezzi che hanno rivoluzionato la mobilità di un paese e del mondo intero.
E’ un capitolo a sè stante del progresso e della civiltà umana che ha portato grossi cambiamenti, grandi vantaggi e, come sempre accade nelle rivoluzioni che lasciano il segno, anche i suoi inevitabili problemi.
Tra la nuova affascinante ammiraglia della casa automobilista di lusso e l’accomodante berlina rivolta al grande pubblico, tra sogni (meno) impossibili e vitali esigenze quotidiane, s’inserisce Quattroruote. Una rivista che è testimone presente della rivoluzione rombante della mobilità nel belpaese, ma anche parte attiva nella diffusione delle conoscenze, del sapere e dello sviluppo di una coscienza attiva che abbraccia da sempre novizi e appassionati del mondo su quattro ruote.
Un esempio cristallino di una leggenda della carta stampata che si fregia di autorevolezza, passione, indipendenza e attenzione ai desideri e alle percezioni dei lettori.
Una rivista che ha saputo rinnovarsi nel tempo, assecondando e anticipando le istanze popolari, e che oggi prosegue il suo grande successo a cavallo tra carta stampata e canali digitali.
Il suo direttore, Gian Luca Pellegrini, ci ha accompagnati in questo interessantissimo viaggio in una realtà editioriale unica e amatissima.
Buon ascolto e…allacciate le cinture!
Alcune storiche copertine di Quattroruote
Alcune delle iconiche copertine della rivista Quattroruote, dal suo anno di nascita ai tempi più recenti, mostrano l’evoluzione di società e mezzi di trasporto in un connubio nostalgico e dal grande valore storico.
Pagine della rivista Quattroruote degli anni passati
Quattroruote ha accompagnato gli italiani con rigore e autorevolezza fin dagli anni 50′, ponendo le basi e i principi cardini della rivista che possiamo ancora oggi sfogliare con piacere.