L’ispirazione può nascere da una sfida?
Ci sono idee, anche appena abbozzate, che aspettano solo di emergere dai fondali oscuri della nostra mente, per raggiungere la luce della creazione. Sono forze che nuotano in meandri oscuri, celandosi tra il gorgoglio dei flutti. Appaiono per un istante e poi sprofondano in un guizzo fulmineo, inafferrabili.
Spesso il talento, la creatività e l’energia si nascondono appena sotto la superficie, pronti a emergere di fronte al bisogno di superare la nostra zona di confort. Solo testando i nostri limiti e mettendo alla prova le nostre capacità possiamo scoprire fino a che punto possiamo spingerci. Dobbiamo accettare la sfida, per metterci davvero alla prova.
Così Manuela Lopez, quasi per gioco, ha deciso che avrebbe partecipato a una “challenge” mensile. Una sfida per illustratori dal titolo bizzarro: “Mermay”. Per l’intero mese di Maggio Manuela ha disegnato a mano una sirena al giorno, creando soggetti sempre diversi e inseguendo una nuova ispirazione ad ogni alba.
La sua anima da illustratrice era impaziente di tuffarsi su mari inesplorati, di ideare soggetti inediti e dipingere creature misteriose. Le sirene, esseri mitologici dalla doppia natura, sono le protagoniste del suo albo illustrato stampato assieme a Pixartprinting, che i suoi fan hanno acquistato e apprezzato.
E se le sirene avessero attirato Manuela, con il loro canto irresistibile? Ci sono desideri e idee che aspettano solo di venire a galla. E a volte, bastano un richiamo lontano o la giusta sfida…
Buona lettura e buona immersione!
Chi sei? Parlaci di te, di cosa fai nella tua vita. Sogni, aspirazioni e attitudini. Un ritratto sintetico, ma fedele!
Ciao! Mi chiamo Manuela López, nei social mi trovate con il nickname di “M”. Sono un’illustratrice di libri per bambini, anche se potrete trovare e riconoscere i miei lavori anche in libri di testo, fumetti e persino puzzle. Inoltre, ho creato personaggi e ambientazioni per il mondo dell’animazione. Sono nata e abito vicino a Barcellona (Spagna) e nel tempo libero mi piace sperimentare utilizzando materiali tradizionali come acquerelli e matite colorate.
Prima di iniziare, puoi spiegare ai nostri lettori che cosa hai realizzato grazie alle nostre stampe?
Con Pixartprinting ho realizzato un piccolo artbook o fanzine, un libro di 48 pagine con rilegatura pinzata, anche se in questi anni ho creato pure cartoline, biglietti, stampe, adesivi… ogni tipo di materiale di autopromozione, cosa molto importante per la professione dell’illustratore.
Torniamo all’origine. Come è nata l’idea che ti ha portato a realizzare questo progetto? Ha una storia particolare?
Tutto è iniziato con una sfida sui social network denominata #Mermay. Tale sfida consisteva nel disegnare 1 sirena al giorno durante il mese di maggio. Adoro affrontare questo tipo di sfide se ho tempo, è qualcosa che mi permette di sperimentare e creare una serie di illustrazioni correlate, oltre a costringermi a essere creativa ogni giorno. Mi piace creare con materiali tradizionali, così in un mese sono riuscita a realizzare una collezione di originali disegni di sirene ad acquerello. Durante il mese di maggio 2017 ho disegnato 1 sirena ogni giorno con acquarelli e china, e quei disegni originali hanno trovato nuove case in cui vivere. Nel 2018 ho potuto partecipare solo per metà alla sfida, e anche quelle sirene hanno trovato nuove pareti su cui far mostra di sé, ma alcuni dei miei follower mi hanno chiesto un modo per poterle avere tutte, ed è così che è nato il Mermay Zine, un “artbook” di tutte le sirene che avevo realizzato in quel periodo.
Una volta trovata l’idea giusta hai dovuto fissare un obiettivo. Cosa volevi ottenere con la tua idea? Qual era il tuo scopo?
Soprattutto, volevo dare ai miei follower l’opportunità di poter scegliere il set completo di sirene. Ovviamente non è stato possibile far acquistare i disegni originali perché erano unici e ce n’era solo 1 di ciascuno. Con la creazione di Mermay Zine ho offerto a chiunque lo desiderasse la possibilità di avere tutte le sirene e di creare un prodotto che fosse un perfetto riassunto del mio lavoro durante quelle settimane.
Come hai realizzato in concreto il tuo progetto? In quante e quali fasi hai diviso il tuo lavoro? Raccontaci il processo col quale hai dato forma alla tua idea e come l’hai resa pronta per essere lavorata e stampata.
Il processo di produzione di Mermay Zine è stato molto semplice, poiché quando ho ricevuto le richieste per l’artbook avevo già scansionato tutte le sirene. Salvare l’immagine digitale di un disegno originale è importante per sviluppare altri prodotti in futuro, come cartoline, stampe o proprio un artbook, ad esempio.
Per prima cosa ho ritoccato digitalmente le immagini (regolare luminosità, contrasto, correggere piccoli difetti…) e creato le pagine del fanzine che corrispondevano alla copertina, alla presentazione, alla pagina dei ringraziamenti, ecc. Essendo un prodotto con rilegatura doveva avere un numero specifico di pagine, quindi mi sono fatta un bel planning di tutto il lavoro.
Poi mi sono occupata del layout, sistemando ogni pagina nell’ordine corretto. Una volta pronta ho fatto una prima tiratura di 50 copie: è stato davvero facile!
Come hai sfruttato la stampa on demand per finalizzare il tuo lavoro? Quali materiali hai scelto e perché?
Sono un’artista indipendente e Pixartprinting mi ha permesso di fare piccole tirature con il suo servizio di stampa on-demand, il che è molto utile perché possiamo offrire prodotti illustrati facendo piccoli investimenti, cosa che non potremmo fare se le tirature fossero molto grandi. Inoltre, la gamma di carte disponibili è molto ampia, il che è ottimo quando offri prodotti illustrati. Ho scelto una carta per copertina plastificata opaca da 300 grammi, per renderla ben solida e liscia, e una carta interna in tonalità bianca per far risaltare bene gli acquerelli. Ho realizzato una prima stampa di 50 copie che sono andate rapidamente esaurite, il che mi ha aiutato a continuare a creare e ad offrire ai miei follower una seconda tiratura di ben 100 copie.
E’ il momento di sfruttare al meglio i prodotti creati! Nel tuo caso, il fine era quello di stampare un albo illustrato. Che sensazione hai provato a vederlo tra le tue mani, pronto per essere sfogliato?
È stato fantastico averlo finalmente tra le mani, perché non avevo mai prodotto un artbook di 48 pagine prima: per me erano davvero tante pagine! Quando scorrevo il catalogo delle carte per la produzione, me lo sono immaginato molte volte, ero nervosa perché avrei dovuto regolare bene i colori o l’intensità, ma tutto è risultato perfetto.
Questo è solo l’inizio! Quali altri progetti hai per il futuro? Vuoi rivelarci qualcosa?
Sebbene il mio lavoro principale sia quello di illustrare libri per bambini, amo creare illustrazioni per prodotti che possono far sentire bene gli altri, quindi mi sono cimentata, ad esempio, in stampe con finiture speciali come l’inchiostro dorato. Sono appassionata di astronomia ed è stato fantastico provare questo tipo di stampa. Voglio continuare a sperimentare con questi tipi di illustrazioni e provare altri tipi di stampe: borse di stoffa, quaderni, taccuini… le possibilità sono infinite!