Mi si nota di più se stampo o se non stampo?
Parafrasando a modo nostro un adagio del regista Nanni Moretti, possiamo introdurre simpaticamente la nostra nuova #Printstory.
Federico è un creativo vero: gli piacciono illustrazioni e giochi da tavolo e in questi due mondi sguazza che è un piacere.
Vista la grande voglia di migliorarsi costantemente e di far evolvere i suoi progetti creativi, Federico aveva necessità di portare con sé una traccia dei suoi lavori dal formato pratico e dalla resa impeccabile.
Per questo, ha incanalato la sua creatività nella realizzazione di alcuni portfolio che fossero in grado di mostrare a chiunque la sua perizia con l’illustrazione, il suo stile e il suo approccio alle arti grafiche.
Inutile dire che, affidandosi alle nostre stampe, realizzare questo obiettivo è stato per lui un gioco da ragazzi.
I suoi portfolio personalizzati e stampati in formato compatto ora non lo abbandonano mai.
E sono sempre pronti a parlare di lui e a mostrare, al di là delle parole, la sua visione, immaginazione e abilità.
Non importa se vengono sfogliati in fiere di settore, in ufficio o in viaggio.
L’arte di Federico ora ha la sua giusta cornice stampata, che trasmette instancabilmente i suoi lavori, oltre gli onnipresenti schermi.
Pronti a conoscere Federico e le sue creazioni?
Buona lettura!
Chi è Federico? Parlaci di te, di cosa fai nella tua vita. Sogni, aspirazioni e attitudini. Un ritratto sintetico, ma fedele!
Mi chiamo Federico Mariani, sono nato nel 1974 a Carpi, dove vivo e lavoro come illustratore e toy-designer. Il disegno, i fumetti e i libri illustrati sono sempre stati la mia passione fin dai tempi dell’asilo, quindi avevo già chiaro cosa volevo fare. Dopo anni come grafico ed art-director junior, mi sono finalmente dedicato all’illustrazione editoriale e per l’infanzia. Da più di 15 anni creo luminose e colorate illustrazioni, soprattutto per piccolissimi e scopi didattici. La cosa che preferisco fare però è creare giochi e giocattoli perché mi diverte proprio e mi piacerebbe sviluppare di più questo tipo di lavoro nei prossimi anni.
Prima di iniziare, puoi spiegare ai nostri lettori che cosa hai realizzato grazie alle nostre stampe?
Ho realizzato soprattutto materiale promozionale da portare alla fiera del libro di Bologna, da lasciare ai potenziali clienti o spedirli, come piccoli cataloghi portfolio a punto metallico. Nel corso degli anni ho realizzato anche poster/calendari e forex di grande formato per alcune mostre che ho fatto.
Torniamo all’origine. Come è nata l’idea che ti ha portato a realizzare questo progetto? Ha una storia particolare?
Quando frequentavo l’Università del Progetto di Reggio Emilia, fui colpito da uno studio di comunicazione originale che lasciava sempre giornalini e gadget al cliente prima di congedarsi. Era uno stratagemma che trovavo fantastico e che poi ho fatto mio una volta che mi sono messo in proprio. Stampavo piccoli pieghevoli promozionali con gli ultimi lavori ed illustrazioni fatte.
Molti miei colleghi illustratori o fumettisti creavano invece sketch book stampati e quindi ho seguito anche il loro esempio.
Nel caso dei mini portfolio, avevo bisogno quindi di uno strumento pratico, diverso da un ipad e dalle enormi cartelle che vedevo in fiera; da poter sfogliare durante gli incontri e lasciare appunto al potenziale cliente. Così ho impaginato un piccolo catalogo portfolio da 20/24 pagine in formato A5, che è una misura che sta comodamente in borsa, poi essendo stampato il cliente così ha già una idea della resa su carta.
Una volta trovata l’idea giusta hai dovuto fissare un obiettivo. Cosa volevi ottenere con la tua idea? Qual era il tuo scopo?
Ovviamente lo scopo principale è essere “memorabile”, ricordarsi di me… ma anche per poter aver sempre a portata di mano le mie illustrazioni una volta tornato in ufficio. Un’altra cosa molto utile allo scopo sono stati i calendari da tavolo, ma purtroppo avendo bisogno di un formato e grafica particolare, ho dovuto servirmi di una tipografia tradizionale.
Come hai realizzato in concreto il tuo progetto? In quante e quali fasi hai diviso il tuo lavoro? Raccontaci il processo col quale hai dato forma alla tua idea e come l’hai resa pronta per essere lavorata e stampata.
1.Il menabò 2.Creazione dei contenuti 3. Impaginazione
Molto materiale era già presente nel mio archivio. Dovevo creare quindi la copertina fronte/retro e la grafica interna. La fase dell’impaginazione è forse la più difficile e lunga. A volte non si sa come inserire le foto, se è meglio usare una pagina verticale o orizzontale. I primi portfolio sono stati fatti in verticale, ma per l’ultimo di quest’anno ho dovuto usare il formato orizzontale, tipo album, (anche se non lo amo particolarmente) perché diverse immagini erano panoramiche o quadrate e quindi così venivano impaginate meglio.
Come hai sfruttato la stampa on demand per finalizzare il tuo lavoro? Quali materiali hai scelto e perché?
Risposta: La stampa on demand ha il vantaggio di avere un costo più vantaggioso e la resa è comunque molto buona. Ho usato carte patinate o demi-matt per far risaltare meglio i colori dei portfolio. Nel caso invece dei calendari poster, una carta uso-mano per dare una idea più vintage.
È il momento di sfruttare al meglio i prodotti creati! Nel tuo caso dei mini portfolio stampati. Che sensazione hai provato a vederli pronti da sfogliare?
È sempre una bellissima sensazione vedere i propri progetti stampati. Nel caso degli ultimi ancora di più, perché sono molto colorati. Sono stato molto soddisfatto.
Questo è solo l’inizio! Quali altri progetti hai per il futuro? Vuoi rivelarci qualcosa?
Mi piacerebbe realizzare piccoli giornalini/fanzine per bambini con illustrazioni da colorare, giochi e fumetti. Attualmente invece sto progettando alcuni gadget, stickers, biglietti d’auguri, ma soprattutto giochi da tavolo tipo Memory® e Domino. Spero che prossimamente possiate stampare anche carte da gioco che per me sarebbe molto utile!
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instagram: @federicomarianillustrator