Riepilogo Contenuti
Un packaging ecosostenibile è una confezione che ha un impatto ambientale minore – nel lungo termine – rispetto alle alternative. Confezioni ecosostenibili sono quelle in materiale riciclato ad esempio, packaging riutilizzabili o imballaggi che riducono al minimo l’uso di energia e materie prime per essere prodotti.
Ma anche l’occhio vuole la sua parte. Tantissimi esempi di packaging sostenibile richiamano alla mente dei sacchetti di carta marrone: noiosi, scialbi e senza personalità. Dal punto di vista del design, può essere difficile gestire gli stessi materiali e renderli più appetibili evitando l’uso di colle, inchiostri e leganti dannosi. Su queste basi, quattro aziende hanno cavalcato con successo l’onda dell’ecosostenibilità per trovare soluzioni di design piacevoli al tatto e alla vista che soddisfacessero i rigorosi standard del packaging ecologico, biodegradabile e riutilizzabile.
Quando un packaging è davvero ecosostenibile?
Dare un’unica definizione di un packaging ecosostenibile è molto difficile – anche se ovviamente ci sono dei punti fermi, molto dipende dal contesto e dai parametri che si vanno ad analizzare. Se da una parte non esiste un packaging al 100% sostenibile, ci sono dei tipi di confezione decisamente più green di altre. Vediamo i diversi aspetti che entrano in gioco per realizzare un packaging ecosostenibile:
- Materiale riciclato o riciclabile. Alcuni materiali sono più riciclabili di altri. Il cartone ad esempio è un materiale al 100% riciclabile.
- Materiale biodegradabile. Alcune confezioni ecosostenibili si degradano e decompongono naturalmente a determinate condizioni. La carta e la bioplastica sono esempi di materiali biodegradabili. La scienza è sempre alla ricerca di nuovi materiali in questo campo.
- Produzione più efficiente: ridurre energia e materie prime. Un altro aspetto importante per offrire un packaging ecosostenibile riguarda i metodi di produzione delle confezioni. Confezioni che richiedono meno energia per essere prodotte o meno materie possono essere considerate in alcuni contesti più ecosostenibili di altre. Un esempio sono i packaging flessibili.
- Facilità di trasporto. Il trasporto di merci ha una sua importante impronta ambientale. Packaging leggeri o che permettono il trasporto di merci in maniera più efficiente (quindi con meno impego di carburante) possono essere dunque considerati più ecosostenibili. Anche un packaging prodotto nel territorio e non importato può esserlo.
- Confezioni riutilizzabili. Nell’ottica dell’economia circolare, una confezione che può essere utilizzata più volte o destinata efficacemente ad altri usi è sicuramente ecosostenibile. L’idea è quella di allungare il più possibile la vita della confezione: ad esempio una confezione di caffè che può essere riempita nuovamente è un ottimo packaging riutilizzabile ed ecosostenibile.
Il design e la stampa del packaging ecosostenibile
Gestire il packaging ecosostenibile dal punto di vista della stampa e del design può richiedere qualche accortezza in più. Raccontiamo la storia di quattro aziende e quattro prodotti che hanno coniugato un innovativo packaging sostenibile con dei design efficaci e moderni.
Packaging design: il sacchetto è 100% biodegradabile
Cliente: Dutch Harvest Hemp Tea
Design: Tenzing
Illustratore: Walther Otto Müller
Quando il prodotto è eco-friendly per sua stessa natura (“un tè con una missione” è lo slogan del brand), è naturale che il marchio e il packaging debbano nei fatti seguirne l’esempio. Il designer Arjan van Woensel afferma: “Esther Molenwijk, titolare della Dutch Harvest, è una donna che ha colto appieno il valore della canapa, intraprendendo questo progetto per mostrare a tutti i molteplici utilizzi di questa incredibile coltura. Il packaging design doveva riflettere l’eco-credibilità del prodotto, ma—e sottolineo ma—senza diventare troppo strampalato“. E per “strampalato” si riferisce ai riferimenti ecologici stereotipati (ad es. l’immagine di una persona che abbraccia un albero). Doveva inoltre risaltare sullo scaffale dei tè nei punti vendita, cosa già di per sé impegnativa con tutte le offerte oggigiorno disponibili.
Dal momento che l’azienda è stata avviata tramite una campagna di crowd-funding, Molenwijk ha voluto coinvolgere i clienti nella scelta del design; di conseguenza van Woensel ne ha abbozzati quattro, e ha chiesto ai sostenitori di votare quello che preferivano. “Esther adora collaborare e ha voluto includere i clienti fin dall’inizio. Per fortuna hanno scelto il design che avrei scelto anch’io, nonostante mi piacessero tutti” confessa. “Riceviamo talmente tanti feedback positivi che alla fine ci convinciamo di aver fatto la scelta giusta”.
Il packaging è ecologico e vivace grazie ai suoi materiali, il che è stata una sfida in sé e per sé. “Chiaramente doveva essere compostabile al 100%, cosa un po’ complicata perché sulla confezione volevamo inserire una finestra, ma tutti gli (eco) sacchetti esistenti disponibili all’epoca presentavano un rivestimento a base di petrolio”, spiega. Così, insieme al suo cliente, van Woensel ha lavorato con due produttori (Bio4Pack e Paperwise) per creare un sacchetto unico nel suo genere e un packaging biodegradabile al 100%. “Il rivestimento e l’oblò in plastica sono stati creati appositamente per la Dutch Harvest a partire da materie plastiche a base di cellulosa, mentre la carta è stata realizzata con scarti agricoli”, commenta.
Consiglio dell’esperto: fai tutto il possibile per trovare partner in grado di fornirti esattamente ciò di cui hai bisogno quando lavori con materiali sostenibili.
Cartone riciclato e etichette: il packaging ecologico è di lusso
Cliente: Level Cannabis
Agenzia: Folklor
Designer: Claire Typaldos
Level ha ingaggiato la designer Claire Typaldos per riprogettare il suo marchio al fine di trasmettere l’essenza scientifica della cannabis senza tuttavia ridurre la clientela occasionale. “Ciò che rende Level speciale è l’elevata qualità dei suoi prodotti i quali sono completamente privi di pesticidi, additivi e solventi. Volevamo che il marchio lo riflettesse tramite un design del packaging ecologico e semplice”, afferma.
Il packaging è fatto di cartone riciclato, tradizionalmente utilizzato per le confezioni delle uova. “Volevamo impiegarlo in un modo unico, con un packaging design di fascia alta che fungesse anche da qualcosa di carino che il cliente avrebbe potuto conservare. Il fatto che il cliente ci avrebbe pensato due volte prima di buttare la confezione era molto intrigante”, nota Typaldos, sottolineando come lavorare con le fabbriche che modellavano i pacchetti sia stata un’esperienza altamente formativa, sebbene ci siano voluti diversi prototipi prima di ottenere il design giusto.
L’etichetta incorpora abilmente gli elementi scientifici di ciascuna varietà di prodotto, utilizzando colori diversi per distinguerli gli uni dagli altri. Racconta: “Volevamo condividere quante più informazioni possibili in modo che il cliente sapesse cosa stesse introducendo nel proprio corpo. Abbiamo usato Akkurat per creare titoli moderni ed eleganti, e Courier per le sezioni più scientifiche e informative, ottenendo una bella interazione tra i due font”. Il logo profondo e impresso si posiziona al centro del pacchetto, evidenziando la qualità naturale del cartone.
Consiglio dell’esperto: assicurati di preventivare tempo e denaro per testare diverse tecniche di stampa e di design.
Ironia e etichette colorate per un packaging biodegradabile
Cliente: Poopbags
Design: Tondo
Raccogliere la popò del proprio fido è un rito di passaggio per chi ha un cane, sebbene sia uno degli aspetti meno divertenti, quindi perché non utilizzare per lo meno un prodotto che piace? L’impegno di Poopbags è volto a utilizzare materiali ecocompatibili per i propri packaging e prodotti, condendo il tutto con un pizzico di ironia. “Con un nome come Poopbags, non puoi prenderti troppo sul serio”, afferma il direttore creativo e designer di Tondo, Max Ali. Tondo è stata ingaggiata per riprogettare il marchio al fine di dargli una presenza costante sul mercato e farlo risaltare in un settore già di per sé smorto.
“Se vuoi che il design sia al contempo ecologico e accattivante, devi usare l’ingegno” racconta. “Ogni piccolo elemento deve avere un significato e trasmettere un messaggio, ma bisogna anche tenere a mente che la confezione deve risultare simpatica e accattivante sullo scaffale“. Il logo del fiore simboleggia il germogliare della vita e la vita all’aria aperta, mentre i timbri sono stati pensati come elementi del brand facilmente riconoscibili e potenzialmente modificabili per trasmettere messaggi diversi. “Lo stesso pacchetto è realizzato con materiali riciclati, ma la nostra preoccupazione principale era quella di riuscire a distinguere le varie tipologie di prodotto impiegando elementi di design minimi”, afferma Ali.
E i colori distinguono chiaramente i diversi prodotti in base al modo in cui vengono realizzati: il Verde sta per “riciclato”, l’Arancione indica “al profumo di arancia”, il Porpora simboleggia un prodotto “biodegradabile” e l’Azzurro “a base vegetale”. Tutte le confezioni sono inoltre realizzate con materiali riciclati.
Consiglio dell’esperto: il fatto che il tuo brand rappresenti un prodotto eco-friendly non implica che il design debba essere triste. Sfrutta al meglio l’utilizzo dei colori per distinguerti sullo scaffale.
Quando il packaging ecologico è una cassetta degli attrezzi
Cliente: Hippo&Crate
Design: Alphabet
Ordinare prodotti per l’igiene personale come saponi, lozioni e kit da barba è diventato sempre più di moda negli ultimi anni. Hippo&Crate è il primo marchio di prodotti per l’igiene orale su abbonamento. Il nome stesso è preso in prestito dal medico greco Ippocrate, considerato uno dei personaggi più importanti nella storia della sanità, facendo inoltre allusione alla forma della confezione, simile a una cassetta degli attrezzi, che arriva alle porte dei clienti.
“In risposta a un’industria che tende a sopraffare i consumatori con paroloni e tecnicismi, abbiamo creato un linguaggio visivo unico per affermare Hippo&Crate come un marchio che è sinonimo di igiene orale pulita, onesta e accessibile”, osserva Abbas Mushtaq, partner e direttore creativo di Alphabet. E, naturalmente, il packaging è sostenibile, così come il prodotto. Il dentifricio e il collutorio sono vegani, gluten-free, prodotti in maniera sostenibile, mentre il tubetto del dentifricio è realizzato al 100% in alluminio riciclabile e stampato con inchiostro ecocompatibile.
Per i designer, il packaging biodegradabile doveva essere in linea con i prodotti poiché molti di essi sarebbero stati spediti in tutto il mondo. “Non volevamo che fosse dannosa per l’ambiente e, inoltre, adoriamo sperimentare col cartone!”. Aggiunge: “Bisogna stare attenti all’applicazione dell’inchiostro e al modo in cui i colori appaiono sulla confezione, specialmente quelli nel range CMYK. Alla fine abbiamo optato per un semplice mix di bianco e nero per garantire un buon contrasto. È inoltre necessario fare attenzione ai font più piccoli a causa delle sbavature di inchiostro sui materiali riciclabili. La fortuna ha voluto che alla fine adottassimo la strategia del grassetto, rivelatasi idonea allo scopo.
Consiglio dell’esperto: utilizzare solo due colori e immagini semplici può in realtà arricchire il design. La semplicità non per forza deve essere semplice.