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Quando il packaging di prodotti cosmetici diventa sostenibile: alcuni esempi virtuosi
Il packaging è un elemento cruciale per il successo di un prodotto cosmetico, in quanto non solo lo conserva e lo protegge preservandone le proprietà, ma veicola al pubblico precisi messaggi, facendosi portavoce dei valori del brand.
Oggi, molte aziende del settore beauty si trovano di fronte alla necessità di ridurre l’impatto ambientale derivante dalla produzione, distribuzione e smaltimento dei materiali da imballaggio. Secondo il British Beauty Council infatti, il 95% del packaging cosmetico viene gettato via dopo l’uso e solo il 9% degli imballaggi in plastica viene riciclato. Un dato che evidenzia come il tema del packaging sia centrale nel percorso intrapreso da molte imprese del settore verso una maggiore sostenibilità ambientale.
Negli ultimi anni, le normative in materia ambientale e il crescente interesse dei consumatori verso una gestione più responsabile delle confezioni ha spinto le aziende che vendono prodotti di bellezza a progettare delle soluzioni di packaging ecosostenibili. Sempre più spesso, troviamo scatole per cosmetici realizzate in materiali riciclati e riciclabili e astucci ricaricabili che possono essere riutilizzati infinite volte prima dello smaltimento. La formulazione di cosmetici in formato solido ha inoltre permessoa molte imprese di ridurre i componenti e le dimensioni degli imballi e di scegliere materiali ecologici, con effetti positivi sull’ambiente.
In quest’articolo vedremo quali sono i requisiti da rispettare per progettare delle confezioni ecologiche eal contempo funzionali e pratiche, per poi approfondire alcune delle soluzioni adottate dai marchi del settore beauty.
Progettare un packaging di prodotti cosmetici ecologico
Le aziende dell’industria cosmetica si trovano di fronte a una duplice sfida: da un lato, devono produrre delle confezioni in grado di soddisfare precisi requisiti in termini di protezione e conservazione del prodotto, dall’altro devono riuscire a ridurre l’impatto ambientale generato dal packaging. Spesso il packaging per cosmetici è formato da più strati, proprio allo scopo di isolare le formule e i profumi dagli agenti atmosferici, proteggerli da urti e cadute e garantirne l’igiene e l’integrità, assicurando che la confezione non venga aperta prima della vendita.
Inoltre, l’imballaggio dev’essere costituito da materiali idonei che non trasmettano ingredienti della propria composizione al prodotto e che viceversa non assorbano quelli presenti all’interno di quest’ultimo.
Per riuscire a realizzare confezioni che siano ecologiche e al contempo garantiscano una corretta conservazione del prodotto, i brand devono quindi ricorrere a delle soluzioni che combinano tecnologia, innovazione e un pizzico di creatività. Ma quali sono i requisiti da rispettare per progettare un packaging green? Di seguito le linee guida principali:
- Usare materiali riciclati e riciclabili, preferibilmente compostabili;
- Utilizzare confezioni prodotte con fonti di energia rinnovabili;
- Scegliere inchiostri ecologici per la stampa;
- Prediligere contenitori ricaricabili o riutilizzabili;
- Eliminare componenti superflue dagli imballi;
- Evitare materiali dalla struttura multistrato composta da più polimeri.
Seguendo queste indicazioni, le imprese potranno ottenere dei vantaggi significativi in termini di decarbonizzazione, riduzione dei rifiuti e risparmio di risorse energetiche.
Vediamo allora come alcuni marchi hanno risposto alla sfida dell’ecosostenibilità attraverso delle soluzioni di packaging cosmetico innovative e all’avanguardia.
Esempi di packaging cosmetici ecologici
Le matite “piantabili” di Sprout
Per questa linea di eyeliner, il brand Sprout ha bandito l’uso di sostanze chimiche e plastiche utilizzando unicamente materiali naturali, biodegradabili e privi di microplastiche: canna da zucchero, legno certificato FSC® e cellulosa solubile. Inoltre, uno dei tappi presenti sulla matita per occhi contiene dei semi di fiori che possono essere piantati in vaso. Un perfetto esempio di packaging circolare nel settore beauty.
Il packaging monouso di Noble Panacea
La linea skincare Noble Panacea si basa sulla tecnologia Organic Molecular VesselTM messa a punto dallo stesso fondatore – il premio Nobel per la chimica Sir Fraser Stoddart – che prevede il rilascio programmato di ingredienti di altissima qualità. Per proteggere i preziosi principi attivi delle formule dagli agenti atmosferici e al contempo assicurare un corretto dosaggio, l’azienda ha ideato delle confezioni monodose riciclabili al 100% grazie al programma di riciclaggio creato con la collaborazione dell’impresa sociale TerraCycle. Le buste possono essere conservate all’interno di una scatola plastic-free ricaricabile e riciclabile, realizzata con materiali a base di amido.
Le confezioni ricaricabili di Tata Harper
Dall’uso di formule esclusivamente naturali e biodegradabili per i suoi prodotti al packaging ecologico e riutilizzabile, il marchio di skincare Tata Harper ha progettato l’intero ciclo produttivo secondo i principi dell’ecosostenibilità. L’azienda usa unicamente materiali riciclabili, come il vetro o le bioplastiche realizzate con mais e canna da zucchero. Le scatole sono invece prodotte con carta certificata FSC e inchiostro a base di soia. Molti prodotti di bellezza presentano inoltre astucci ricaricabili, allo scopo di ridurre i rifiuti e incoraggiare il riutilizzo delle confezioni.
Il nostro viaggio nel mondo del packaging cosmetico ecologico termina qui, anche se gli esempi sarebbero davvero moltissimi! La larga diffusione di confezioni ecosostenibili evidenzia il crescente sforzo da parte dei brand di ridurre l’impatto ambientale della filiera e fa sperare in un futuro sempre più green per l’industria della bellezza.