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Newsletter per e-commerce: esempi, consigli e strumenti
La newsletter per e-commerce è tra i migliori strumenti da poter inserire in una più ampia strategia di digital marketing. Serve a molti scopi: dal miglioramento della brand awareness, alla fidelizzazione dei clienti, passando per il cross-selling e l’upselling dei prodotti.
Non si tratta quindi solo di vendere, ma anche di informare la propria lista contatti riguardo il brand, nuovi sconti, nuovi prodotti e comunicazioni varie. Grazie alla newsletter per l’e-commerce si entra nel luogo virtuale più “intimo” dell’utente: la sua casella di posta elettronica.
Rientra quindi tra le strategie di e-mail marketing, di cui abbiamo parlato più approfonditamente in questo articolo. Come creare, quindi, una newsletter per e-commerce vincente? Ecco alcuni strumenti, consigli ed esempi.
Cos’è una newsletter per e-commerce
La richiesta di contatto più comune di un sito web, quindi anche e-commerce, è l’e-mail: questo canale di comunicazione consente al brand di essere riconosciuto, permettere ai clienti di ricordare il marchio e aumentare il traffico sull’e-commerce, attirando i consumatori a visitare un negozio online per acquistare qualcosa.
Nel pratico: l’utente atterra sull’e-commerce, si registra con l’e-mail o acquista qualcosa. Oppure lascia l’e-mail attirato da un banner che offre uno sconto in cambio della registrazione. Questo è solo un esempio per “catturare” il contatto, che rientra in una più ampia strategia di lead generation. La sua e-mail andrà poi a popolare la lista dell’azienda, quindi una serie di contatti a cui poter inviare periodicamente e-mail con contenuti informativi, offerte, coupon e molto altro.
L’e-mail, infatti, è ancora uno strumento molto utilizzato dalle persone per informarsi, trovare nuovi contenuti interessanti e, perché no, comprare.
I vantaggi di avere una newsletter per e-commerce
I grandi vantaggi di una newsletter per e-commerce sono:
- La possibilità di creare un database contatti che va costruito nel tempo: è il vero e proprio patrimonio dell’azienda, svincolato dalle regole e dai limiti di qualsiasi tipo di piattaforma. Curare al meglio il proprio database di contatti può consentire a un brand di creare un canale di comunicazione diretto e personalizzato con i propri clienti.
- Crea fidelizzazione, aumenta la credibilità del brand e il posizionamento in un settore merceologico specifico, quindi è utile soprattutto per i negozi online che vendono a una nicchia di utenti.
- È utile ad aumentare il tasso di conversione: mentre la pubblicità a pagamento sui social e su Google diventa sempre più costosa, l’e-mail risulta al contrario uno strumento con costi ancora sostenibili, anche se non bassi come in pa
A cosa serve una newsletter per e-commerce
Molti negozi online spesso sottovalutano questo strumento, utilizzandolo solo per inviare comunicazioni di vendita che spesso sortiscono l’effetto contrario, quindi disiscrizioni di massa. Per evitare tutto ciò è necessaria una strategia mirata per la newsletter aziendale.
La newsletter per e-commerce può essere utilizzata, ad esempio, per questi scopi:
- Raccontare l’azienda: si possono inviare agli iscritti degli approfondimenti sul proprio negozio online, ad esempio la storia dei fondatori, profili dei dipendenti o degli specialisti che lavorano dietro le quinte, oppure ancora raccontare i valori che muovono il brand. Questo aiuta ad aumentare la fiducia dei potenziali clienti verso il proprio negozio online, chei avranno meno dubbi in fase d’acquisto.
- Far conoscere nuovi prodotti o quelli in catalogo: la presentazione dei prodotti è fondamentale quando si invia un’e-mail. In questo caso è possibile inviare una comunicazione dove si approfondisce di più la scheda prodotto, con aggiunte che non possono essere trovate sul sito web dell’e-commerce.
- Proporre sconti o coupon: tutti amano gli sconti. Si possono ad esempio proporre offerte su prodotti o sconti specifici in determinati periodi e festività dell’anno, dal Black Friday al Natale, passando per San Valentino o Halloween.
- Guide e contenuti utili: la newsletter può essere utilizzata anche per “coltivare” la relazione con i clienti, azione che tecnicamente viene chiamata nurturing. Si possono quindi proporre articoli utili o guide nel proprio settore di riferimento: come usare uno specifico prodotto, oppure selezionare una serie di prodotti dal catalogo per fare delle liste curate, cioè “top 10” in una determinata categoria.
- Recensioni e testimonianze: all’interno di una e-mail si possono anche riportare le esperienze reali di utenti soddisfatti, così da aumentare anche in questo caso la fiducia verso il negozio online.
Cosa scrivere nella newsletter? Piano e calendario editoriale
Per creare una newsletter per e-commerce che sia consistente nel tempo, puntuale, realmente informativa e che porti le conversioni sperate, è necessario creare un Piano Editoriale: non avrebbe senso, infatti, pensare di creare giorno per giorno i contenuti della newsletter.
Il Piano Editoriale serve quindi ad organizzare tutti gli argomenti da trattare all’interno delle e-mail da inviare. È di solito un documento scritto dove si inseriscono tutti gli intenti della strategia: le idee per raggiungere al meglio il proprio target, gli obiettivi, i macro argomenti da trattare.
A questo si associa poi il Calendario Editoriale, che contiene nello specifico le informazioni dei contenuti da inviare. Di solito è un documento excel, ma si possono usare tranquillamente altri programmi, all’intero del quale inserire:
- Data di invio dell’e-mail
- Argomento da trattare
- Indicazioni per copy e creatività (facoltativo)
Questo è sicuramente un documento più operativo, grazie al quale poter programmare le attività molto tempo prima dell’invio, così da non restare mai a corto di contenuti.
Il database e la segmentazione della lista
Creare una newsletter per e-commerce di successo significa anche avere liste di contatti profilate e il motivo è piuttosto semplice.
Promuovere dei prodotti di specifiche categorie potrebbe non interessare a tutto il proprio database di contatti. La soluzione è quella di inviare comunicazioni specifiche per specifici interessi dei clienti. Il calendario editoriale serve anche a questo: segmentare la lista.
Ben prima di partire con l’invio delle e-mail, ogni e-commerce deve condurre uno studio sui propri clienti, per poi dividerli in gruppi, magari in base allo storico degli acquisti.
Un esempio: se si gestisce un e-commerce di prodotti tecnologici, si potrebbe segmentare la lista principale per:
- Informatica (che comprende computer desktop, notebook, accessori come mouse o tastiere)
- Categoria specifica di prodotto (Smart TV, smartphone, piccoli elettrodomestici)
- Scontrino medio (chi ha speso fino a 50 euro, fino a 100 euro e così via)
In questo modo si può definire un piano di invio con e-mail specifiche per gli amanti degli smartphone, contenuti con offerte per prodotti fino a 50 euro e molto altro. L’importante è essere coerenti con ciò che si aspettano specifici gruppi di utenti. Chiaramente questa è una segmentazione di esempio, ogni negozio online ha le sue caratteristiche. Per questo i contenuti vanno modellati su delle esigenze specifiche.
I tool per creare una newsletter per e-commerce
Di solito l’invio di newsletter per e-commerce non è mai un’operazione di tipo manuale, ma entrano in gioco strumenti specifici che permettono di programmare il lavoro per un invio automatico. Si parla infatti di marketing automation, cioè l’uso di tool di e-mail marketing e CRM che permettono di inviare automaticamente le comunicazioni a specifiche liste di contatti profilati.
Tra i CRM e tool più utilizzati ci sono:
- MailChimp
- Hubspot
- Salesforce
- Mailup
- Getresponse
- Active Campaign
Mailchimp ad esempio è adatto per i piccoli e-commerce, mentre Active Campaign è utilizzato spesso dalle PMI.
Consigli per una newsletter per e-commerce efficace
Strutturare un messaggio chiaro ed efficace dovrebbe essere la stella polare per le newsletter di qualsiasi negozio online. Ecco alcuni consigli da tenere in mente:
- L’oggetto è fondamentale: è la prima riga di testo che vede l’utente, che sostanzialmente spinge ad aprire o lasciar perdere il messaggio. Bisogna trovare un testo avvincente che spinga all’apertura dell’e-mail. Un testo creativo e stuzzicante: meglio evitare le parole “offerta” o “saldi”, perché è molto probabile che finisca in spam.
- Usare un approccio personale: bisogna evitare assolutamente un tipo di scrittura troppo “da vendita” e soprattutto inviare l’e-mail a nome di una persona per entrare in contatto con l’utente. Ad esempio: non inviare comunicazioni a nome del brand, ma l’intestazione dovrebbe essere “Ciao, sono Mario di – nome brand”.
- Non esagerare con la quantità: un invio troppo frequente è deleterio e ricevere una e-mail al giorno può risultare fastidioso. Ogni negozio online chiaramente ha le sue esigenze, ma una e-mail settimanale, bi-settimanale o addirittura mensile è sufficiente, magari da inviare sempre in un giorno specifico della settimana.
- Utilizzare un design di impatto: spesso la parte visiva di una newsletter conta più del testo. Bisogna assicurarsi di utilizzare un design che sia piacevole per gli occhi, ma soprattutto in linea con il marchio. Di solito una grafica semplice nelle e-mail funziona molto di più rispetto a una complessa: basta quindi scegliere il template che consente la migliore reattività e brevi tempi di caricamento.
- Usare le CTA con parsimonia: ogni email dovrebbe avere un numero non troppo elevato di CTA. Ad esempio, la Call to Action dovrebbe puntare ad aprire l’articolo di un blog o invitare l’utente a visitare la pagina in cui sono presenti tutti gli sconti. Si può però anche pensare l’invio di newsletter che mostra un piccolo catalogo di prodotti in offerta, con varie CTA che rimandano alle specifiche pagine prodotto.
- Consentire sempre la disiscrizione: la trasparenza è tutto e i propri iscritti devono avere la possibilità di disiscriversi e non ricevere più comunicazioni da uno specifico e-commerce. A fondo e-mail è necessario quindi inserire un link che permette la
- Verificare l’operato tramite i KPI fondamentali: ogni invio corrisponde a una serie di dati che possono essere utili per le comunicazioni future. Bisogna quindi sempre tenere sott’occhio il tasso di apertura delle e-mail (open to rate, cioè quante e-mail sono state aperte rispetto al totale degli invii), il tasso di click (click-through rate) e il tasso di disiscrizione.
- Fare spesso A/B test: una volta avviata la macchina della newsletter, è tempo di ottimizzare. L’A/B test è il processo di invio di due diverse varianti dello stesso messaggio agli iscritti, per verificare quale ha funzionato meglio. In questo modo, in base ai dati, si comprende al meglio quale strada percorrere.
Esempi di newsletter per e-commerce
Ecco alcuni esempi di newsletter per e-commerce ben fatti, che possono ispirare o fornire idee per il proprio negozio online:
- Unieuro, la nota catena di negozi di elettronica, invia e-mail molto efficaci, che presentano prodotti specifici con link alla scheda, ma in basso anche un pulsante CTA che rimanda alla pagina “tutte le offerte”.
- Interessante anche il design di Stitches n Giggles, negozio di tessuti che presenta un design molto semplice, eppure leggibile ed efficace.
- Status Audio, produttore americano di cuffie, invia spesso newsletter con approfondimenti sui suoi prodotti, con tanto di recensioni. Si focalizza quindi sia sulla brand awareness che sulla vendita.
Si conclude il viaggio alla scoperta delle newsletter per e-commerce. Un mondo sempre in evoluzione, che va esplorato e coltivato per ottenere i migliori risultati.