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Hashtag: come usarli nel modo giusto su Instagram
Gli hashtag su Instagram rappresentano ancora oggi uno strumento fondamentale per aumentare l’engagement dei post o delle Storie, per ottenere più like e follower o raggiungere più persone interessate a determinati prodotti o servizi. Usarli correttamente significa ampliare enormemente l’esposizione dei propri contenuti.
Gli hashtag su Instagram però vanno usati con cautela: una strategia sbagliata può causare danni e nei casi peggiori l’algoritmo può anche penalizzare la pagina aziendale. Bisogna quindi selezionare solo i migliori hashtag per il proprio settore specifico e per farlo bisogna conoscere a fondo il loro funzionamento.
Cosa sono gli hashtag su Instagram
Gli hashtag su Instagram sono praticamente delle etichette utili a categorizzare i contenuti postati su una determinata pagina. Solitamente si tratta di una combinazione di lettere, numeri o emoji preceduti dal simbolo #, ad esempio #natura. Ogni hashtag classifica una specifica tematica e sono utilizzati per rendere i contenuti più facilmente trovabili.
Gli hashtag sono cliccabili. L’utente che clicca sull’hashtag, oppure effettua una ricerca all’interno di Instagram, è indirizzato a una pagina che mostra tuti i post che hanno utilizzato quello specifico hashtag. A quel punto l’utente può decidere di seguire quell’hashtag: in questo modo i post o Storie che lo utilizzeranno compariranno nel feed dell’utente, anche se non segue lo specifico creator o brand che ha utilizzato quell’hashtag.
Perché usare gli hashtag su Instagram
I motivi per usare gli hashtag all’interno dei post Instagram o delle Storie sono diversi:
- Permettono di espandere il proprio pubblico e far ottenere ai contenuti una maggiore visibilità
- Possono aumentare l’esposizione di un brand o personal brand, così da poter aumentare le interazioni e i follower
- Aiutano l’algoritmo a categorizzare al meglio i tipi di contenuti che pubblica una determinata attività, per mostrarli alle persone più interessate
- Alcune pagine tematiche molto seguite usano gli hashtag come fonte per trovare contenuti da ripubblicare: la visibilità della propria attività potrebbe avere un picco estremamente positivo se ripubblicato da una pagina con oltre 100.000 follower
Ovviamente sta al singolo utente scegliere gli hashtag giusti per la propria attività.
Come funzionano gli hashtag sui Instagram
L’utilizzo degli hashtag è molto semplice e intuitivo. L’utente pubblica una immagine, un video o una Storia su Instagram e nella parte testuale può accompagnare la descrizione con una serie di hashtag affini.
Un esempio: se si posta una foto di un cane, gli hashtag in descrizione devono essere in linea con ciò che si vede nella foto, quindi potranno essere #animali, #cane, #natura, #amantideglianimali ecc. Oppure la foto di un disegno potrebbe essere accompagnata dagli hashtag #conceptart #characterdesign #comic e #drawing.
In questo modo si riesce a catalogare i post, quindi tutti coloro che sono interessati alla tematica “animali” o “disegno” troveranno con molta più probabilità il contenuto.
I tipi di hashtag popolari
La stessa Instagram ha pubblicato sul sito ufficiale 9 tipi di hashtag popolari, che possono essere usate da utenti e aziende:
- Hashtag che indicano prodotti o servizi: possono corrispondere a parole chiave generiche che descrivono appunto il proprio prodotto o servizio, come ad esempio #scarpe o #
- Hashtag per una nicchia specifica: sono quelli che indicano settori più specifici e aiutano le aziende o professionisti a posizionarsi al meglio, ad esempio #travelblogger o #fotografiamatrimonio.
- Hashtag per le community di Instagram di un settore specifico: attorno agli hashtag si formano delle vere e proprie community, che è possibile scovare con una ricerca all’interno della piattaforma, ad esempio #panettieridiinstagram o #amantidelcibodiinstagram.
- Eventi speciali o hashtag stagionali: si tratta di quelli riferiti alle festività, periodi stagionali o giornate nazionali, come ad esempio #giornatainternazionaledelgatto o #estate2022.
- Hashtag riferiti al luogo: taggare geograficamente un proprio post su Instagram può essere molto utile, ma comunque è prassi anche inserire un hashtag che indica la posizione, come ad esempio #venetodascoprire o #napolifood.
- Hashtag giornalieri: ogni giorno della settimana si può personalizzare con un hashtag, da #LunediMattina a #motivazionedellunedì o #mercoledìdelfornetto.
- Hashtag con parole chiave pertinenti per il brand: mescolano elementi di hashtag di prodotti o servizi, di nicchia e community, dal più semplice #creatività a #amoreperilibri. Permettono di connettersi alle community esistenti per dare più visibilità a prodotti o servizi.
- Hashtag con acronimo: il più popolare è sicuramente #TBT , che sta per “Throwback Thursday”, con centinaia di milioni di po Ne esistono tanti altri, come ad esempio #qotd (quote of the day, in italiano “citazione del giorno”) oppure #ootd (outfit of the day, in italiano “look del giorno”).
- Hashtag Emoji: si tratta di hashtag che includono parole con emoji oppure solo emoji, come ad esempio #scarpe👟 o #🌞.
Quanti hashtag si possono usare su Instagram
All’interno dei post è possibile utilizzare un massimo di 30 hashtag, mentre nelle Storie possono essere inclusi un massimo di 10 hashtag. Da questo limite numerico sono nate diverse scuole di pensiero: c’è chi consiglia di usare il massimo numero di hashtag per aumentare il più possibile la visibilità del contenuto, ma c’è chi invece consiglia di non utilizzarne molti per evitare l’antiestetico “muro di hashtag”.
Non è detto che avere a disposizione 30 hashtag significhi per forza utilizzarli tutti. Ogni settore, pagina o strategia specifica di Instagram Marketing può determinare il numero di hashtag da inserire. Comunemente vengono usati 2 o 3 hashtag molto specifici per ogni post, ma alcune ricerche hanno indicato che è utile usare almeno fino a 11 hashtag per ogni contenuto.
In realtà c’è un fattore importantissimo da considerare quando si sceglie un hashtag, cioè il numero di post che lo hanno già utilizzato. Come già detto, cercando un hashtag la piattaforma indica il numero preciso di quante volte è stato usato.
Ora è possibile fare una valutazione in base a questo dato: più un hashtag è usato, più c’è concorrenza. Significa che se si usa un hashtag che compare su 1 milione di post, è più difficile che il proprio contenuto venga visualizzato dal pubblico di riferimento, perché c’è più concorrenza. Al contrario, gli hashtag meno utilizzati, quelli che corrispondono a specifiche nicchie, hanno sì meno pubblico, ma anche una concorrenza inferiore.
Quale scegliere? Un hashtag con un vasto pubblico e alta concorrenza, oppure uno meno utilizzato ma molto specifico?
Una strategia utile in tal senso potrebbe prendere in considerazione l’utilizzo di tutti e 30 gli hashtag a disposizione, ma suddivisi proprio in base alla loro popolarità, quindi usare:
- 5 hashtag usati da 0 a 10.000 post
- 10 hashtag usati da 10.000 a 100.000 post
- 10 hashtag usati da 100.000 a 500.000 post
- 3 hashtag usati in oltre 500.000 post
In questo modo si può etichettare il proprio contenuto facendo leva sia su hashtag molto popolari che su quelli di nicchia.
Come nascondere gli hashtag Instagram
Se si utilizza un grande numero di hashtag ma si vuole nascondere questo fastidioso muro di testo, si possono adottare diverse strategie.
- Nascondere gli hashtag Instagram nei post: subito dopo aver scritto la didascalia del post, premere il tasto “Invio” (Enter) sulla tastiera per creare spazio sotto al testo. A questo punto digitare una serie di punti (…) o simboli simili. Ripetere per almeno quattro volte. Dopo aver digitato la quarta serie di punti, inserire gli hashtag scelti. In questo modo gli hashtag saranno visibili nella didascalia solo per gli utenti che selezionano l’opzione “vedi altro”.
- Nascondere gli hashtag Instagram nei commenti: in questo caso si deve scrivere la didascalia nel post senza includere hashtag. Una volta che il post viene pubblicato, lasciare un commento sotto al proprio post. Incollare qui gli hashtag, all’interno del commento. Se il post viene visto da smartphone, gli hashtag saranno visibili solo da coloro che sceglieranno di visualizzare “tutti i commenti”.
- Nascondere gli hashtag Instagram nelle Storie: basta scrivere gli hashtag in una storia in fase di pubblicazione. A questo punto selezionarli e ridurre la loro grandezza, rimpicciolendoli fino a renderli molto piccoli. Arrivati a questo è possibile piazzare anche una immagine o GIF sopra gli hashtag per nasconderli letteralmente.
Come trovare i migliori hashtag per Instagram
Instagram purtroppo non pubblica una lista di hashtag popolari o di tendenza, a differenza di Twitter. L’unico modo per conoscere la popolarità di un hashtag è effettuare una ricerca sulla piattaforma e vedere appunto quanti post lo utilizzano.
Cercare e trovare i migliori hashtag su Instagram è comunque vitale per aumentare la popolarità del brand, i like e i follower. Per trovare nuovi argomenti di tendenza si possono portare avanti diverse strategie, tra cui:
- Tenere d’occhio la concorrenza: non significa copiare cosa fanno gli altri, ma monitorare gli hashtag che utilizza la concorrenza è sempre utile. Può fornire un’idea su cosa sta funzionando, oppure spunti per trovare nuovi hashtag che generino nuove idee anche su alternative più creative.
- Twitter è un pozzo di informazioni: non c’è dubbio, riguardo l’attualità e ciò che fa tendenza Twitter è ancora utile per questo tipo di ricerca. Offre anche una sezione con liste di hashtag che fanno tendenza. Bisogna però essere consapevoli, essendo focalizzati sulle notizie, che non basta copiare gli hashtag di Twitter su Instagram, ma possono essere comunque utili per farsi un’idea sulle mode del momento.
- Tenere d’occhio quali hashtag usa il proprio pubblico: trovare gli hashtag utilizzati dal proprio target è un metodo molto efficace per espandere il pubblico e raggiungere quindi le persone realmente interessate alla propria attività.
I migliori strumenti per generare hashtag
Oltre la ricerca manuale, che può richiedere diverso tempo, esistono strumenti per trovare i migliori hashtag per la propria nicchia, chiamati anche generatori di hashtag.
- Hashtagify: è in grado in pochi secondi di mostrare la popolarità di uno specifico hashtag. Oltre a questo, fornisce anche una lista di hashtag simili o correlati rispetto a quello ricercato, quindi è uno strumento utilissimo per trovare nuovi hashtag.
- Tagify: hashtag for Instagram: si tratta di un’app per Android che genera 30 hashtag in base a una parola chiave indicata dall’utente.
- Top Tags: è un’app per iOS che ricerca i migliori hashtag per like, per evitare una più lunga ricerca manuale.
- Keyhole: mostra diverse informazioni per ogni hashtag, compreso il numero di tutti gli utenti che lo seguono (e che quindi vedono i post associati nel loro feed).
- Ritetag: questo strumento è invece in grado di suggerire nuovi hashtag in base al testo o alle immagini utilizzate.
Si conclude questa panoramica su come usare gli hashtag su Instagram, un mondo sempre in evoluzione e che va studiato continuamente se si vuole ottenere una popolarità costante nel tempo.