Riepilogo Contenuti
Ogni anno si sviluppano delle tendenze che influenzano la comunicazione visiva un po’ in tutto il mondo e per chi lavora nel graphic design è molto importante intercettare quelli che sono i gusti del momento.
Per capire quelle che potrebbero essere le tendenze di quest’anno abbiamo scelto quelle che i maggiori magazine e siti di design internazionale danno come più utilizzate dai designer e richieste dai committenti.
Intanto è importante sapere che Pantone ha scelto come colore dell’anno il Rosso Corallo, descrivendolo in questo modo “Una tonalità corallo piena di vitalità con un accenno dorato che infonde energia e ravviva con delicatezza”.
Ci si può immaginare che i colori pastello e combinazioni delicate possano rappresentare uno dei prossimi trend. Ma andiamo più nello specifico della progettazione grafica ed esaminiamone i trend.
1.Tipografia 3D
Si sta affermando sempre di più negli ultimi anni la tendenza ad utilizzare caratteri tipografici costruiti con software di modellazione 3D.
Il risultato ottenuto è quello di un realismo fantastico, come se le parole fossero scritte con palloncini o caramelle oppure fatte di plastica o di metallo. Insomma, l’effetto sorpresa è garantito e l’iper-realismo del 3D stupisce e cattura l’attenzione del pubblico.
2.Asimmetrie astratte
Dopo anni di simmetria e di ordine, sta prendendo sempre più piede la tendenza di creare layout con composizioni ardite e oblique che fanno esplodere le griglie del razionalismo e della grafica svizzera.
Si creano così delle composizioni e texture che ammiccano all’astrattismo e all’arte concettuale, aprendo possibilità diverse e più ampie all’inserimento delle informazioni e delle immagini, rendendo i layout molto dinamici nonostante le geometrie.
3.Artificiale
Colori fluorescenti, contrasti e abbinamenti rischiosi, uso del 3D o di forme curvilinee, aspetto gommoso o plastico. Questo trend mantiene il suo appeal da qualche anno e anzi sembra sempre più affermarsi come tendenza classica di questi ultimi anni.
In alcuni casi vengono usati gradienti di colore molto evidenti.
Il risultato finale rende la grafica chiaramente digitale ma giocosa e, sicuramente, permette di comunicare in modo appariscente e di essere notata.
Questo tipo di approccio grafico viene mutuato dal web design e adattato alla comunicazione più classica e alla stampa su carta.
4.Pattern
Ci sono stati periodi in cui la decorazione era assolutamente bandita dal graphic design: veniva considerata un orpello inutile, totalmente irrazionale e ridondante. Eppure, la tendenza umana del far uso delle decorazioni è innata e legato al nostro rapporto inscindibile con la natura.
Negli ultimi anni la decorazione è tornata di moda, soprattutto in forma di pattern astratti, geometrici, essenziali, Memphis style o concettuali, sia nel graphic design che nella decorazione di interni che nei tessuti che indossiamo.
5.Duotone
Due toni: il grigio della foto e un colore piatto a scelta, possibilmente forte, “sparato”. Dai contrasti più semplici nascono spesso i progetti più potenti o efficaci.
Tendenza che attraversa il progetto grafico da più di cento anni, nell’ultimo periodo, grazie anche alla facilità con cui è possibile crearlo e gestirne la stampa, viene usato moltissimo, mantenendo il suo appeal Old School.
Viene usato spesso con foto vintage o con elaborazioni concettuali e inserimenti geometrici. Se invece si usano gradienti sfumanti e colori acidi il risultato può essere assolutamente psichedelico.
6.Citazionismi
Il cinema, il Bauhaus, l’antico e il moderno. È il periodo in cui tutto è revival e tutto viene frullato e rielaborato dalla grafica contemporanea, dall’art Deco fino, appunto, allo stile Memphis anni 80, per risalire fino all’Antico Egitto.
Le parole d’odine sono: documentarsi, studiare, rielaborare, osare.
7.Design+Disegno
Dopo anni di dittature delle foto prima e delle illustrazioni poi, sembra che negli ultimi due anni il disegno stia tornando in auge. Troviamo nella comunicazione di molte aziende smart e al passo con i tempi un perfetto miscuglio tra grafica minimale e disegno (per lo più digitale).
In questo modo la comunicazione si alleggerisce, dato che i disegni usano molto meno colore delle illustrazioni (se non nessuno in alcuni casi) e possono giocare con l’ironia; inoltre le linee del disegno, se usate al meglio possono integrarsi alla grande nel layout.
Conclusioni
Quelli passati in rassegna sono dei suggerimenti, delle osservazioni fatte leggendo le “scommesse” dei magazine e dei blog di settore.
Sembra che l’imperativo di questi anni sia quello di esagerare e uscire fuori dagli schemi, cercando di sfruttare al meglio gli strumenti digitali (anche per tornare al fatto a mano). Come potete notare, in questi anni nel graphic design c’è una varietà di scelta e una biodiversità di progettazione davvero strabiliante.
Se invece volete approfondire quelle che sono le tendenze della progettazione grafica degli ultimi anni, scaricate l’ebook gratuito che abbiamo realizzato per chi ci segue: “Geografie del graphic design”.