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“Sì, viaggiare!”
Giulia lo fa per piacere da anni, partendo dalle gite fuori porta e spaziando fino a luoghi affascinanti e lontani. E poteva forse, una graphic designer, resistere al richiamo creativo che ogni viaggio porta con sé?
Giulia ha preso abilità grafica, amore per i viaggi e passione per la carta e li ha mischiati assieme. L’impasto che si è trovata tra le mani è notevole: taccuini di viaggio personalizzati che ricordano per forma e stile i passaporti, sui quali annotare a penna ricordi e pensieri. Un piacere per gli occhi e per i propri ricordi, che godranno di una cornice speciale una volta rientrati a casa. E chissà, forse avranno il sapore dolce dei tortini al cioccolato dei quali Giulia è così golosa.
Di una cosa siamo certi: esplorare una città con un taccuino realizzato da Giulia vi farà gustare ancora di più il fascino della scoperta, prima ancora di imbarcarvi verso la vostra meta!
Preparate la valigia e controllate di aver preso carta d’identità e passaporto…
Si parte!
Chi sei? Parlaci di te. Sogni, aspirazioni e attitudini. Un ritratto sintetico, ma fedele!
Ciao! Mi chiamo Giulia Teruzzi. Sono una graphic designer di professione con l’amore incondizionato per le serie tv e collezionista di cose inutili. I miei anti-stress preferiti sono organizzare weekend fuori porta e mangiare tortini al cioccolato (con panna e gelato naturalmente). Fin da piccola sono sempre stata una maniaca del “conservare tutto perchè tutto è utile” e anche se crescendo ho imparato a selezionare, mi piace ancora tornare da un viaggio e contemplare il mio bottino: mille scontrini, mappe della città, biglietti del museo, biglietti del treno… insomma chi piú ne ha più ne metta.
Prima di iniziare, puoi spiegare ai nostri lettori che cosa hai realizzato grazie alle nostre stampe?
Con Pixartprinting, sono riuscita a realizzare i passaporti creativi del mio progetto “TerryPLUM”, si tratta di diari di viaggio che possono essere utilizzati sia come gioco sia come quaderno per custodire i ricordi di una vacanza.
Torniamo all’origine. Com’è nata l’idea di questo progetto? Ha una storia particolare?
Lo spunto nasce durante l’Expo 2015 di Milano dove, per smorzare l’attesa infinita al caldo per entrare nei vari padiglioni, ho acquistato il passaporto che vendevano all’ingresso. Lo scopo era quello di abbellirlo con i timbri di ogni stand visitato.
L’idea mi era piaciuta talmente tanto che quando ho prenotato un weekend a Budapest, ho deciso di ricreare un “passaporto”. Per l’occasione ho aggiunto la stampa di qualche foto e un francobollo preso ad hoc così da trasformarlo in un vero e proprio diario di viaggio, da custodire nel tempo e ogni tanto riguardare.
Mi appassionava sempre di più concretizzare questo progetto, avevo già altre mete da creare, ma sentivo che mancava il nome. L’intuizione giusta arrivò durante una partita di Cluedo in famiglia, e così nacque “TerryPLUM”.
Trovata l’idea giusta, hai dovuto fissare un obiettivo. Qual era il tuo traguardo?
La mia idea era, ed è tuttora, quella di condividere le emozioni e i ricordi di viaggio che riaffiorano quando vediamo delle foto di un luogo visitato o quando ci troviamo a condividere con altri la nostra esperienza. Lo scopo è quello di custodire in un unico luogo le emozioni e i pensieri di un viaggio, utilizzando passaporti personalizzabili che variano da destinazione a destinazione.
Come hai realizzato in concreto il tuo progetto? In quante e quali fasi hai diviso il tuo lavoro? Raccontaci il processo col quale hai dato forma alla tua idea e come l’hai resa pronta per essere lavorata e stampata.
Il mio lavoro è suddiviso in tre fasi principali.
1.La Ricerca: documentarsi sulle maggiori attrazioni da visitare e di elementi caratterizzanti della città.
2.La Realizzazione: le copertine di alcune mete sono realizzate da illustratrici molto brave che sono riuscite ad adattarsi alle mie esigenze altre invece sono state realizzate graficamente da me. La parte interna riprende le linee guida del passaporto originale trasformandolo, con l’inserimento degli adesivi, in un gioco.
3.La Stampa: dopo aver controllato il file, passo alla fase finale di stampa.
Come hai sfruttato la stampa on demand per finalizzare il tuo lavoro? Quali materiali hai scelto?
La stampa on demand è stata la scelta che più si avvicinava alle mie esigenze di qualità-prezzo. Stampando un numero di copie ridotto, posso stampare più “mete” con una vasta gamma di carte.
Ora prediligo una carta semplice opaca con la plastificazione in copertina per non rovinare il prodotto.
E’ il momento di sfruttare al meglio i prodotti stampati! Nel tuo caso, dei diari di viaggio particolari. Che sensazione hai provato a vederli pronti per essere annotati dai futuri viaggiatori?
Premetto: sono un’amante della carta e ogni volta che tocco con mano il mio lavoro realizzato mi emoziono. Passare dalla fase digitale al cartaceo è un processo molto importante che mi permette di proporre un prodotto finito e pronto per essere decorato e abbellito.
Questo è solo l’inizio! Quali progetti hai per il futuro? Vuoi svelare qualcosa?
TerryPLUM è un progetto in continua crescita! Preferisco non sbilanciarmi troppo, ma ci saranno fantastiche collaborazioni e idee nuove! Se vi ho incuriositi seguitemi su Instagram (terry.plum)!!