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Le piattaforme di crowdpublishing stanno rivoluzionando il panorama editoriale internazionale, riscuotendo enorme successo e modificando radicalmente il sistema di pubblicazione dei libri.
Grazie alla loro visibilità, i siti di crowdpublishing permettono a un autore esordiente di cercare dei finanziatori per il proprio progetto editoriale, costruendo una community di lettori fedeli. Non solo: alcuni di essi offrono la possibilità di scrivere un libro in base ai feedback del pubblico, coinvolgendolo fin dalle prime fasi del processo creativo.
In questo articolo vedremo in cosa consiste il crowdpublishing, i pro e i contro di questo sistema e le principali piattaforme a cui può rivolgersi uno scrittore alla ricerca di fondi per il proprio libro.
Cos’è e come funziona il crowdpublishing
Il termine crowdpublishing deriva dall’unione delle parole “crowdfunding” e “publishing” e indica un modello collaborativo che consente agli autori di finanziare la pubblicazione delle loro opere grazie al supporto diretto dei lettori. In pratica, piattaforme come Unbound e Inkshares permettono di presentare gratuitamente un’idea editoriale al pubblico, raccogliendo i contributi delle persone interessate a preordinare una copia del libro. Una volta raggiunto l’obiettivo economico prestabilito, il volume può essere pubblicato, avendo già un gruppo di persone pronto ad acquistarlo. Il meccanismo è molto semplice e si suddivide nei seguenti passaggi:
1.Proposta
L’autore propone la propria opera, includendo una sinossi e una bozza dei capitoli. In certi casi, un team di valutazione interno alla piattaforma decide preventivamente se procedere o meno con la campagna di crowdfunding; in altri, lo scrittore può presentare direttamente la sua idea al pubblico.
2.Avvio della campagna
L’autore promuove la campagna di crowdfunding attraverso il passaparola e i social media, invitando amici e follower a preordinare il libro.
3.Raggiungimento dell’obiettivo
Se viene raggiunta una soglia minima di preordini, i fondi raccolti vengono utilizzati per coprire i costi di stampa, distribuzione e promozione del volume. In certi casi, la piattaforma di crowdpublishing si farà carico di tutte le fasi di pubblicazione: correzione di bozze, progetto grafico, stampa, distribuzione e marketing.

4.Pubblicazione e consegna
Il libro viene pubblicato e inviato a tutti i sostenitori, solitamente prima del suo arrivo nelle librerie. In cambio del loro supporto, i finanziatori ricevono dei contenuti o vantaggi esclusivi, come la possibilità di partecipare a eventi ed esperienze con gli autori. Spesso sul retro del volume vengono stampati i nomi dei vari sostenitori, come segno di ringraziamento alle persone che hanno reso possibile la sua pubblicazione.
Vediamo ora quali sono i principali vantaggi e svantaggi del crowdpublishing, sia per gli scrittori che per gli amanti di libri.
Pro e contro del crowdpublishing per gli scrittori
Questo sistema permette di abbattere le barriere tra autori e lettori, creando un canale di comunicazione diretto con il pubblico. Uno scrittore che non ha ottenuto l’attenzione degli editori tradizionali e non possiede i fondi sufficienti a pubblicare da solo il proprio libro, può rivolgersi alle community di queste piattaforme per cercare sostegno economico.
Sostenibilità finanziaria
Il crowdpublishing permette di azzerare i rischi finanziari connessi alla pubblicazione di un libro, perché i fondi necessari vengono raccolti in anticipo. In questo modo, né gli scrittori né gli editori devono anticipare denaro per opere che, una volta pubblicate, potrebbero non avere successo. Se una campagna di crowdpublishing raggiunge l’obiettivo prefissato, significa che esiste un gruppo di lettori che acquisterà il volume, assicurando dei guadagni sia all’autore che all’editore.
Qualità del prodotto
A differenza dell’autopubblicazione, in cui un autore deve farsi carico di tutte le attività che precedono e seguono l’uscita di un volume, i siti di crowdpublishing si occupano di ogni aspetto, dall’editing all’impaginazione grafica, garantendo la qualità del prodotto editoriale. I fondi raccolti servono proprio a curare le varie fasi necessarie a trasformare un manoscritto in un libro di successo.
Indipendenza creativa
Liberi dai vincoli e dalle richieste delle case editrici tradizionali, gli autori possono creare i contenuti seguendo la loro ispirazione e creatività.
Feedback immediato
Le piattaforme di crowdpublishing favoriscono una connessione diretta tra autori e lettori, eliminando gli intermediari. In questo modo, gli scrittori capiscono se esiste un interesse concreto per la loro opera prima ancora di scriverla. Al tempo stesso, possono chiedere agli utenti di provare a sviluppare la trama o alcuni passaggi, allo scopo di migliorare la qualità del manoscritto e renderlo più affine ai gusti del pubblico.
Creazione di una community
Ogni progetto aiuta a creare una community di sostenitori affezionati, pronta a promuovere il libro anche dopo la sua pubblicazione, attraverso il passaparola e la condivisione nei canali social. Uno scrittore esordiente può così contare su un gruppo di lettori fedeli che lo aiuteranno a farsi strada nel settore editoriale.
Promozione e distribuzione
Mentre con il selfpublishing far arrivare un volume sugli scaffali delle librerie può risultare molto difficile, nel caso del crowdpublishing si accede a un servizio di promozione e distribuzione nei negozi online e fisici.Questo aspetto è da considerare attentamente se si vuole ottenere un buon ricavato dalle vendite.

I potenziali svantaggi del crowdpublishing sono strettamente legati al funzionamento di queste piattaforme. Il successo o fallimento di una campagna è infatti prevalentemente una responsabilità dell’autore. Ciò significa che sarà lui a dover promuovere il progetto presso la sua cerchia di conoscenze o attraverso i canali social, costruendo – se già non la possiede – una rete di follower pronti a finanziare la sua opera. Questo richiede la volontà di esporsi personalmente e delle buone capacità comunicative per pubblicizzare efficacemente il libro.
Pro e contro del crowdpublishing per i lettori
Di fatto, il sistema del preordine sposta il meccanismo decisionale dalla casa editrice ai lettori, consentendo a questi ultimi di sostenere le opere in cui credono. Superando le barriere all’ingresso e i lunghi tempi di attesa tipici dell’industria editoriale tradizionale, il crowdpublishing permette di leggere libri che trattano argomenti di nicchia o non convenzionali. Questo favorisce una maggiore diversità culturale e consente al pubblico di aiutare idee innovative e storie originali a raggiungere il mercato.
Un altro aspetto interessante è la possibilità di partecipare attivamente alla creazione di un libro, già a partire dalle prime bozze. Attraverso il modello collaborativo proposto da piattaforme come Inkshares,è possibile infatti fornire spunti e suggerimenti agli scrittori, dando il proprio contributo allo sviluppo del manoscritto. Infine, grazie al crowdpublishing i sostenitori di un’opera possono accedere a edizioni limitate, eventi o contenuti extra riservati a loro, arricchendo la loro esperienza di lettura. In conclusione, questo nuovo modo di pubblicare non presenta svantaggi particolari per gli appassionati di libri.
Le principali piattaforme di crowdpublishing internazionali
Unbound è una piattaforma di crowdpublishing londinese che offre un servizio completo, dall’editing alla distribuzione nelle librerie. Agenti e scrittori possono inviare le loro proposte alla commissione, che valuta quali progetti prendere in carico. Una volta ottenuti i fondi necessari, il team di editori e creativi aiuta l’autore a sviluppare l’opera in vista della sua pubblicazione. Infine, il personale addetto alle PR e alle vendite si assicura che il volume venga distribuito e promosso nel modo giusto, allo scopo di raggiungere più lettori possibili nei negozi fisici e online.
Unbound permette di sottoporre una sinossi, per poi sviluppare la trama solo dopo aver raggiunto il numero minimo di prevendite, oppure di presentare un’opera già pronta per la pubblicazione. Oltre a ricevere il libro che hanno finanziato e a vedere il proprio nome stampato sul retro del volume, i sostenitori potranno partecipare a eventi in presenza degli stessi scrittori.

Il sito statunitense Inkshares funziona più o meno allo stesso modo, con la differenza che gli scrittori possono chiedere agli utenti di aiutarli a migliorare la bozza di un libro. Una volta ultimata l’opera, iniziano a raccogliere i preordini online e, se raggiungono la soglia minima, possono pubblicarla con il supporto del team Inkshares. La piattaforma riconosce agli autori il 35% degli incassi netti, ovvero i ricavi lordi meno i costi di produzione e distribuzione.
Anche Kickstarter offre la possibilità di creare una campagna di crowdfunding per un progetto editoriale, offrendo varie ricompense ai sostenitori. Tuttavia, a differenza delle altre due piattaforme, Kickstarter non fornisce un servizio di pubblicazione, promozione e distribuzione dell’opera, quindi una volta ricevuti i finanziamenti l’autore dovrà provvedere autonomamente alle attività che precedono e seguono l’uscita di un libro. Se un progetto viene finanziato con successo, la piattaforma applica una commissione del 5% sui fondi raccolti; nel caso invece in cui non si raggiunga l’obiettivo del finanziamento, non verrà addebitata alcuna spesa.
Il crowdpublishing è un modello che sta rivoluzionando il sistema con cui i libri vengono scelti, finanziati e pubblicati. Questo metodo crea nuove opportunità sia per gli scrittori, offrendo loro maggiori possibilità di vedere la propria opera tra gli scaffali di una libreria, che per i lettori, offrendo la possibilità di sostenere e contribuire alla creazione del loro romanzo o saggio preferito. Sarà il tempo, poi, a mostrarci come potranno convivere nuove e tradizionali approcci editoriali in un panorama soggetto a mutamenti così profondi e repentini.