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Se siete qui è perché vi state chiedendo cosa vendere online. Ed è già un ottimo punto di partenza, poiché significa che avete consapevolezza di quanto il mercato cambi nel tempo (soprattutto negli ultimi tempi), e di quanto sia importante sintonizzarsi con queste trasformazioni. Ecco perché è giustissimo chiedersi quali sono le nuove tendenze del mercato e come costruire un’offerta strategica.
Come scegliere cosa vendere su internet?
Una premessa prima di iniziare: con la nascita di nuove modalità di business, come il dropshipping, è molto più facile assecondare i cambiamenti del mercato e modificare il proprio catalogo di prodotti per andare incontro a nuovi bisogni o richieste – del resto, non avere un magazzino di cui preoccuparsi rende tutto molto più semplice!
Sia chiaro, non basta consultare un elenco che riporta i prodotti più richiesti dai consumatori per capire cosa vendere nel proprio e-commerce: il lavoro da fare è molto più complesso. Qui abbiamo cercato di schematizzarlo per punti.
Ricerche di mercato
Il lavoro inizia con uno studio dei consumatori, così da capire i loro bisogni e che cosa cercano online. Google Trends è uno strumento gratuito che può aiutarvi in questo compito: vi restituisce le tendenze di consumo e i dati relativi alle ricerche che le persone svolgono su internet.
Una volta raccolti i dati, però, bisogna anche saperli interpretare. Il fatto che ci sia tanta ricerca per un particolare prodotto non significa, automaticamente, che dovete integrarlo nella vostra offerta. Se sceglierete di vendere articoli molto popolari, dovrete infatti esser pronti anche a fare i conti con tanti competitor, magari molto grossi. E, se non sarete in grado di reggere tale concorrenza, la vostra attività avrà ben poche possibilità di successo. Quindi, cosa fare?
Studio di una nicchia di mercato
Restringete un po’ il bacino del vostro pubblico: non cercate di vendere “a tutti”, ma rivolgetevi a una nicchia di consumatori. Un esempio? Anziché vendere gioielli di qualsiasi tipo, scegliete di vendere solo gioielli in plastica riciclata. In questo modo avrete molta meno concorrenza e, se lavorerete bene, potreste addirittura riuscire a primeggiare – almeno fino a quando un bravo competitor non si accorgerà di voi! 😉
Studio della concorrenza
Una volta individuato cosa vendere, guardatevi attorno. Potreste rendervi conto, per esempio, che un competitor propone lo stesso vostro prodotto (magari di qualità superiore) a un prezzo più basso. In casi come questo, è meglio puntare su qualcosa di diverso. L’analisi dei competitor vi aiuterà a capire come differenziare la vostra proposta per renderla unica.
Arrivati a questo punto, avrete già più consapevolezza di ciò che può funzionare.
Cosa vogliono i consumatori?
Il mercato è cambiato tanto durante la pandemia. Alcuni settori hanno arrestato la loro crescita – come quello turistico o immobiliare – e altri sono cresciuti tantissimo – come il settore del benessere e della salute. Oltre a questo, è cambiato anche il nostro modo di acquistare.
Nel report di Trustpilot leggiamo: “Uno studio di Deloitte Digital ha rivelato che nel Regno Unito 3 consumatori su 5 hanno scelto aziende locali per supportarle durante la crisi. Negli Stati Uniti un sondaggio del gruppo Zeno ha mostrato che adesso i consumatori sono da 4 a 6 volte più propensi a dare il proprio sostegno alle aziende con una mission rispetto a quanto non lo fossero prima della pandemia.”
I consumatori sono diventati molto più attenti, esigenti e selettivi. Non si accontentano più di riuscire ad acquistare il prodotto migliore al prezzo più basso, ma scelgono le aziende per i valori che incarnano e premiano quelle che garantiscono etica e sostenibilità. Per questo, ancor prima di pensare a “cosa vendere online”, è giusto chiederci che tipo di azienda vogliamo essere.
Cosa si vende di più online
La lista dei prodotti più venduti non può essere scolpita nella pietra, poiché è in costante mutamento. Per questo noi vi consigliamo di consultare (e salvare tra i preferiti) questo interessantissimo strumento interattivo di Google che vi dice, in tempo reale, quali sono le categorie di vendita al dettaglio in rapida crescita – sono suddivise per Paese. Per ogni categoria, potete anche consultare gli interessi di ricerca. Queste sono quelle relative agli Stati Uniti, ma potete modificare il Paese in base al vostro interesse.
Poi, per non deludere coloro che si aspettavano di trovare, in questo articolo, una vera e propria lista, vi mostriamo quella di Shopify, che elenca i 17 prodotti più richiesti sulla piattaforma. Eccola qui.
Giusto due riflessioni…
Crescono le vendite dei prodotti per lo smartworking
Come vedete, in questa lista compaiono strumenti di lavoro, come penne e matite, sedie da ufficio, computer e tablet… Siamo andati a vedere, per farci un’idea, quanto sono aumentate negli ultimi tempi le ricerche di sedie da ufficio negli Stati Uniti.
La ricerca di questo tipo di prodotti ci conferma che tante persone continuano a lavorare in smartworking e a vivere in modo diverso da prima la propria casa.
Aumenta l’attenzione per la sostenibilità
Un prodotto di questa lista ci parla di un tema molto sentito: la sostenibilità. La borraccia è un’alternativa all’utilizzo di bottigliette di plastica usa e getta. Il fatto che si trovi tra i prodotti più richiesti significa che sempre più persone si stanno impegnando per ridurre il loro impatto sull’ambiente. Su Google Trends possiamo misurare quanto sia cresciuto questo impegno nel Regno Unito.
In sintesi: per capire come andare incontro alle richieste del mercato, più che una mera lista, dobbiamo studiare il nostro pubblico, capire cosa sta cercando e di cosa potrebbe aver bisogno. E, parallelamente, dobbiamo riuscire a interpretare il mondo in cui siamo immersi e i suoi cambiamenti, sintonizzarci e rispondere con un’offerta adeguata.
Buon lavoro!