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Mestiere copywriter. Tutto quello che devi sapere sul copywriting
Tra i mestieri che negli ultimi anni hanno preso sempre più piede c’è quello del copywriter. Chi è il copywriter? In cosa consiste il suo lavoro? Come possiamo reclutare copywriter che possano aiutare la nostra azienda a comunicare meglio? Qui rispondiamo a queste e a molte altre domande.
Iniziamo il nostro viaggio.
Cos’è il copywriting? La definizione
Il copywriting è la scrittura legata al marketing, alla pubblicità, alla vendita, alla comunicazione corporate. Prima della scrittura, però, c’è la parte più importante: la progettazione. Prima di essere creato, infatti, qualsiasi testo deve essere progettato per rispondere al “brief”, il documento che contiene le esigenze del cliente/dell’azienda.
Quando in radio passa uno spot che cattura la vostra attenzione.
Quando di fronte a uno scaffale del supermercato scegliete quel detersivo perché il payoff vi è rimasto impresso.
Quando vi affidate a un gestore telefonico dopo aver cliccato su un banner e aver letto i testi della pagina con la proposta commerciale.
Quando un brand “vi sta simpatico”.
Quando succede una di queste cose è perché il copywriting ha sortito l’effetto desiderato: convincervi, spingervi all’azione, lasciarvi con un ricordo o un’emozione positiva.
Laddove c’è bisogno di un testo che racconti un prodotto, che magnifichi un’azienda, che crei un legame col consumatore, c’è bisogno di un professionista del copywriting. C’è bisogno di un copywriter.
Chi è e cosa fa il copywriter
Il copywriter è un professionista che si occupa di scrivere testi e di creare contenuti per il marketing e la comunicazione di aziende, brand, enti pubblici o partiti politici.
Se fino all’inizio del Duemila il mestiere del copywriter era molto incentrato sulla produzione di testi per spot televisivi, spot radiofonici e affissioni pubbliche, con l’avvento del digitale le competenze si sono dovute ampliare. Le aziende hanno iniziato a sfruttare tutti i vantaggi di internet e dei social media e questa rivoluzione ha richiesto ai copywriter di acquisire nuove capacità: scrittura per i motori di ricerca (meglio nota come SEO copywriting), scrittura di PED (piani editoriali digitali) per i social media e creazione di contenuti per blog, newsletter, campagne di advertising…
Qualsiasi azienda che oggi voglia comunicare in modo efficace, persuasivo, coinvolgente non può fare a meno di avvalersi della penna di bravi, o brave, copywriter.
Cosa si intende per copywriting persuasivo
Anche se si legge spesso il termine “copywriting persuasivo” (o “scrittura persuasiva”), non esiste nessuna disciplina particolare definita “copywriting persuasivo”. Il copywriting, il buon copywriting, dovrebbe essere per sua natura persuasivo. Dovrebbe suscitare emozioni, creare connessioni profonde, catturare l’attenzione con la potenza evocativa delle parole.
SEO copywriting: che cos’è?
Abbiamo visto che il copywriting, ormai da quasi vent’anni, è approdato sui canali digitali. Addirittura, ci sono copywriter specializzati in scrittura per il digitale che si definiscono SEO copywriter. Il SEO copywriting è, quindi, la scrittura di testi ottimizzati per i motori di ricerca (in Italia per Google, visto che è il primo motore di ricerca). L’obiettivo del SEO copywriting è riuscire a ottenere, in modo organico (ovvero senza investimenti in advertising), il massimo della visibilità su Google.
Questa branca del copywriting richiede competenze specifiche. Ecco quelle base:
- Conoscenza delle dinamiche di Google.
- Aggiornamento costante sulle modifiche e sugli algoritmi dei motori di ricerca.
- Conoscenza di WordPress e dei principali CMS.
- Conoscenza del codice HTML.
- Capacità di selezionare le migliori keyword.
- Capacità di sfruttare gli user intent (intenti di ricerca).
- Competenze di content design, per una formattazione efficace della pagina.
Poiché ormai tutte le aziende abitano la rete, vien da sé che la disciplina del SEO copywriting sia a dir poco fondamentale. Comunicare, infatti, non basta: occorre riuscire a farsi trovare.
Qualche esempio di copywriting efficace
Il copywriting è efficace quando, prima di tutto, cattura l’attenzione. Quando ci fa fermare e leggere quello che l’azienda ha da dirci (offrirci?). Quando rende il brand più memorabile. Quando ci spinge all’azione, sia essa il clic su un bottone, la sottoscrizione a una newsletter, l’acquisto di un prodotto. Per capire meglio quello che si intende con “copywriting efficace”, vi mostriamo qualche esempio.
NeN è un nuovo player nel mercato di energia e gas in Italia. Si è posizionata sul mercato con una personalità frizzante, leggera, amichevole, ironica. Per facilitare la brand awareness, il team di NeN ha prodotto dei banner super creativi. In questo esempio si vede un banner pop-up con il testo tagliato, che stimola la curiosità e invita a cliccare per scoprire di più. In questo caso, non è il copy a funzionare: è l’idea, la progettazione che è a monte di tutto.
Puccino’s è una catena di coffee shop con una spiccata personalità. Personalità che non manca di esprimere nei suoi testi, come per esempio quelli che appaiono sulle bustine di zucchero o sulle tazze. In questo caso il copy è efficace perché fa sorridere, ma soprattutto perché perfettamente allineato alla brand personality (personalità) di Puccino’s.
Monzo è una banca online che ha svolto un lavoro magistrale sulla sua identità verbale. Guarda come tratta il testo del banner cookie. Divertente, vero? Anche qui, il testo funziona perché fa il paio con la personalità solare, aperta e amichevole di Monzo. Ben fatto! Anzi: ben scritto.
Vediamo un ultimo esempio di copywriting efficace. Lo troviamo sul sito del Governo inglese: GOV.UK., un esempio virtuoso di UX (user experience) e semplificazione del linguaggio. Il copy che leggiamo nell’header del sito ci mostra da subito come si possa essere chiari e caldi pur nella semplicità della scrittura. La tripletta “simpler, clearer, faster” racconta in poche battute il beneficio del navigare questo portale.
Come reclutare un copywriter per la vostra azienda
Fin qui abbiamo visto cos’è il copywriting, di cosa si occupa il copywriter e quando i copy possono dirsi efficaci. Finiamo questo nostro viaggio nell’universo del copywriting vedendo come reclutare un copywriter. Prima di tutto vediamo quali dovrebbero essere le principali capacità in suo possesso.
Hard skills di un copywriter:
- capacità di leggere e progettare un brief;
- capacità di capire i bisogni e i comportamenti dei consumatori;
- ottima padronanza della lingua italiana;
- capacità di declinare lo stesso messaggio in modi differenti in funzione del canale e del pubblico;
- capacità di scrittura corretta (niente refusi);
- uso del pacchetto Office.
Soft skills di un copywriter:
- creatività;
- atteggiamento proattivo;
- problem solving;
- spirito collaborativo;
- velocità di esecuzione;
- pensiero laterale.
Come per tutte le professioni, il compenso è commisurato al livello di seniority. A tal proposito, la guida ai salari dei creativi redatta da Crebs è sicuramente utile per potersi orientare.
Prima di ingaggiare una figura esperta in copywriting, chiedetevi quali sono le attività che più dovrà svolgere nel corso della sua giornata lavorativa. Questo vi indirizzerà verso professionisti e professioniste con caratteristiche in linea alle vostre esigenze. Un conto, infatti, è lavorare su brand name, tutto un altro è dover scrivere articoli per il web. Chiedi anche un portfolio lavori, per valutare il percorso dei candidati e delle candidate. E guarda i loro profili LinkedIn: spesso dicono molto sulle soft skills! Infine, valuta la possibilità di chiedere di svolgere una prova pratica per saggiare le abilità e le competenze.
Buona ricerca, quindi. Ci ha fatto davvero piacere fare questo piccolo viaggio assieme nel mondo del copywriting.