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Quale potere ha un quadro? Quale potere può avere la bellezza di un libro? E una copertina? L’ultima domanda ce la siamo fatta noi, ma di sicuro Oscar Wilde ha ragionato sulle prime due scrivendo quello che sarebbe stato il suo unico romanzo: Il ritratto di Dorian Gray
La storia è nota. Dorian Gray, un giovane libertino ed edonista, dall’incredibile bellezza, sigla inavvertitamente un patto con il diavolo: desidera che a invecchiare al suo posto sia un particolare quadro che lo ritrae. Pubblicato per la prima volta nel 1890, questo libro raffinato e impertinente è stato tradotto in innumerevoli lingue e ha scolpito nel nostro immaginario il personaggio del dandy che si gode i piaceri della vita: l’esteta allo stato puro.
Ma, parlando di bellezza, quali copertine – in oltre un secolo di pubblicazioni – hanno accompagnato il libro che celebra i valori estetici e l’arte fine a sé stessa? Scopriamo insieme le cover più interessanti, curiose e raffinate de Il ritratto di Dorian Gray!
Una delle prime copertine de Il ritratto di Dorian Gray, realizzata dall’amico artista
L’idea per il famoso romanzo a Oscar Wilde venne dopo che una sua conoscente canadese si offrì di dipingere un suo ritratto. Guardando il quadro tra le proprie mani, lo scrittore pensò che sarebbe stato bello se il quadro fosse potuto invecchiare al posto suo.

Visto il tema licenzioso e i diversi riferimenti all’omosessualità, il romanzo ebbe una serie di vicissitudini prima di essere pubblicato, se non nella sua versione originale, almeno con un testo approvato dall’autore.
La prima edizione in questo senso sembra essere quella del 1891, revisionata da Oscar Wilde e con l’aggiunta, rispetto al manoscritto originale, di ben 7 capitoli e una famosa prefazione. Il libro fu pubblicato contemporaneamente a Londra, New York e Melbourne dalla casa editrice Ward Lock & Co, con una copertina e un frontespizio assai decorativi disegnati da Charles Ricketts.
Charles Ricketts era un versatile artista britannico, scrittore, ma anche stampatore, scenografo e tipografo. Ricketts era uno degli amici più stretti di Oscar Wilde, e dello scrittore illustrò numerosi altri lavori realizzando anche preziose copertine.
Le tantissime copertine con il famoso… ritratto di Dorian Gray
L’idea del libro di Oscar Wilde ruota attorno a un quadro: il famoso ritratto di Dorian Gray che all’inizio del romanzo l’artista Basil Hallward realizza per il protagonista, affascinato dalla sua incredibile bellezza.
Il famoso ritratto è ovviamente al centro di moltissime copertine de Il ritratto di Dorian Gray, dalla fine dell’Ottocento ad oggi.
Una copertina che ci piace molto in questo senso è quella dell’edizione deluxe della Penguin pubblicata nel 2010. Le cover, a volte, offrono uno sguardo completamente nuovo sul libro che accompagnano. Ed è proprio il caso di questa originale copertina.

Qui il designer americano-cubano Ruben Toledo immagina il racconto di Oscar Wilde da una prospettiva diversa: è il ritratto di Dorian Gray, invecchiato al posto del giovane libertino, che si presenta alle donne della società, destando scalpore e soprattutto disgusto.
Il famoso ritratto ha reso assai godibili anche copertine più classiche, decisamente vintage. In queste tre cover il giovane e affascinante Dorian Gray posa accanto al suo ritratto.

Il segreto inconfessabile del quadro è però insopportabile per il bel Dorian Gray. Così in molte copertine, il ritratto è nascosto da pesanti coperte o visibile solo in parte: l’invecchiamento è una verità dell’esistenza che il protagonista non accetta facilmente.
In questo senso, ci piace molto la copertina di questa edizione tedesca del 1953 de Il ritratto di Dorian Gray: qui il quadro è nascosto da un inquietante drappo rosso.

Immagine: https://it.pinterest.com/pin/143200463147287637/
Nella copertina vintage di un’edizione inglese degli anni Sessanta, il quadro, pur mostrandosi interamente al lettore, mantiene il suo mistero. Quale Dorian Gray raffigurerà: il bel giovane o il suo volto orrendamente invecchiato?

Disturbante è anche la copertina dell’edizione ungherese de Il ritratto di Dorian Gray pubblicata da Helikon Kiadó nel 2020 (a sinistra), con un Dorian Gray, di spalle, affranto, e un ritratto che non mostra il volto. Più pulp è invece la copertina di un’edizione turca pubblicata nel 2010 (a destra).

In altri casi, campeggia in copertina un volto incredibilmente sfigurato. Inguardabile!

Due copertine … a la fin de siècle
Il ritratto di Dorian Gray celebra anche i piaceri della vita, la vanità, l’edonismo e la raffinatezza: valori tipici dei dandy di fine Ottocento di cui Oscar Wilde è forse il più noto rappresentante. E raffinata è l’arte che si sviluppa in questo periodo: con movimenti assai decorativi, come il Liberty e l’Art Nouveau.
Alcune edizioni, nella loro confezione grafica, decidono di riprendere gli stili tipici di questa epoca. Ad esempio, c’è una bellissima copertina floreale nell’edizione del 2020 pubblicata da Chiltern, mentre un’altra copertina ricalca le forme tipiche dell’Art Nouveau – con Dorian Gray che si specchia di fronte al suo ritratto.

Una copertina con solo 7 parole
C’è poi una cover copertina molto particolare de Il ritratto di Dorian Gray che contiene unicamente sette parole. E queste sette parole sono “A young man of extraordinary personal beauty” (in italiano, “Un giovane uomo di straordinaria bellezza”), ovvero i termini con cui Oscar Wilde descrive il giovane protagonista della sua storia: Dorian Gray.

Questa bizzarra copertina, in cui non c’è alcuna menzione del titolo, né dell’autore o della casa editrice, è stata realizzata dai designer Gareth Jones e John Morgan per la casa editrice londinese Four Corner Books, nel 2008.
Il font scelto è molto noto: l’ICT Benguiat. Questo carattere tipografico decorativo è stato progettato negli anni Settanta dal font designer Ed Benguiat ispirandosi all’Art Nouveau. Proprio per questo è stato utilizzato dai designer della copertina che lo hanno ritenuto la scelta migliore per comunicare la decadenza di fine Ottocento in cui è ambientata la storia.
Se la copertina è particolare, questa strana edizione de Il ritratto di Dorian Gray sorprende anche nell’impaginazione interna: gli artisti hanno infatti re-immaginato questa storia di fine secolo ricollocandola graficamente negli anni Settanta del Novecento. Un esperimento audace!
Tanti Dorian Gray: in lingue e paesi diversi
In realtà lo stile di vita del Dandy britannico di fine Ottocento descrive qualcosa di universale: il desiderio di vivere a pieno la propria giovinezza. Anche a questo si deve probabilmente l’immensa fortuna del romanzo in tutto il mondo. Esploriamo insieme alcune delle copertine internazionali che ci sono piaciute di più!
Un’edizione spagnola con un cadaverico ritratto di Dorian Gray.

Due copertine olandesi. A sinistra, un’edizione degli anni Sessanta pubblicata da Leiter-Nypels. A destra un’edizione contemporanea di Else Hoog.

Una elegantissima e floreale copertina polacca.

Due copertine in lingua portoghese.

Spostandoci verso territori per noi più esotici, approdiamo a tre interessanti e moderne copertine in lingua araba: un’edizione egiziana, una del Kuwait e una terza degli Emirati Arabi.

Una vecchia edizione armena de Il ritratto di Dorian Gray, con una copertina essenzialmente tipografica.
E terminiamo il nostro viaggio con una copertina de Il ritratto di Dorian Gray che arriva dritta dritta dall’Indonesia. L’immaginario qui ci sembra piuttosto quello di un film Quentin Tarantino o di un fumetto.

Che ne pensate? Qual è l’immagine di Dorian Gray a cui siete più affezionati? E avete anche voi la vostra copertina preferita de Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde?