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Vendere su Instagram passo passo
L’e-commerce è l’approdo di tantissimi consumatori. Lo chiamiamo “approdo” poiché sempre più persone atterrano sui siti di shopping online solo alla fine di un lungo viaggio iniziato, il più delle volte, sui social: lì fanno una prima conoscenza del brand, poi finalizzano l’acquisto sull’e-shop.
Instagram è, per esempio, una delle app più utilizzate proprio per scovare nuovi brand. Qui vi spieghiamo come vendere su Instagram e come utilizzare le principali funzioni per lo shopping sull’app.
Sempre più aziende vendono su Instagram
Fino a un po’ di tempo fa, quel che ci spingeva a fare tap sull’icona di Instagram era il desiderio di curiosare nella vita di amici o personaggi noti. Da un po’ di tempo a questa parte, però, qualcosa è cambiato: succede sempre più spesso di accedere al social per scovare brand emergenti nella sezione shop, o di ritrovarci ad acquistare un libro consigliato dall’influencer che seguiamo. Di questo, il social è ben consapevole:
“In un sondaggio commissionato da Facebook, Inc., oltre l’81% degli intervistati ha dichiarato che Instagram lo aiuta a effettuare ricerche su prodotti e servizi.”
I dati sull’utilizzo di Instagram
Andiamo a vedere alcuni dati che ci raccontano il pubblico dell’app, così da valutare se è questo il canale strategico per il vostro business. I dati sono stati raccolti da Statista e si riferiscono al 2021.
L’età media delle persone che utilizza Instagram:
- il 32,1% ha tra i 25 e i 34 anni;
- il 29,9% ha tra i 18 e i 24 anni.
Gli utenti che hanno oltre i 65 anni sono appena il 2,3%. Quindi, se la vostra azienda produce prodotti destinati a un pubblico piuttosto grande, forse Instagram non è il canale giusto per voi.
La suddivisione per genere, invece, è piuttosto omogenea: dai dati riportati da un articolo di SproutSocial, vediamo che per il 51% viene utilizzato da donne e per il 49% da uomini.
Gli utenti attivi su Instagram – al 7 settembre 2021 – sono circa un miliardo al mese. E, in media, trascorrono sull’app 53 minuti al giorno. Molto più di quanto ci saremmo aspettati!
Ma ora veniamo ai dati che ci interessano di più: il 90% degli account segue almeno un’azienda. E lo fa anche volentieri, poiché considerano i brand presenti sulla piattaforma:
- per il 78% popolari;
- per il 77% creativi;
- per il 76% divertenti;
- per il 72% impegnati a curare la propria community.
Il sentimento con cui vengono accolte le aziende sull’app è, quindi, molto positivo. L’importante è, ovviamente, saperci stare in modo adeguato e professionale.
Tutti gli strumenti per vendere su Instagram
Non c’è un modo per vendere su Instagram. Ce ne sono tanti. Qui passiamo in rassegna tutti gli strumenti che l’app mette a vostra disposizione e vi spieghiamo come utilizzarli.
Shoppable post: cosa sono e come si creano
Sono post che permettono di reperire tutte le informazioni sui prodotti presenti nell’immagine e, attraverso pochissimi passaggi, di finalizzare il loro acquisto sul vostro e-commerce. Compaiono nel feed delle persone che vi seguono, e si distinguono da un post “non shoppable” poiché compare l’icona della shopping bag che vedete qui sotto.
Cliccando in un punto qualsiasi dell’immagine, le persone visualizzano tutti i tag dei prodotti che avete inserito.
Basta cliccare sul tag per consultare le informazioni sul prodotto, il prezzo e, con una CTA (call to action), procedere all’acquisto sull’e-commerce con un click.
Come si crea un shoppable post?
- Impostate l’account business: trovate l’opzione “passa a un account professionale” nella sezione impostazioni.
- Collegate l’account alla vostra pagina Facebook in cui si trova il catalogo prodotti – se non avete creato ancora una vetrina, fatelo ora.
- Nel post, inserite i tag sui prodotti. Come si fa? Semplicissimo: scegliete l’immagine; selezionate “tagga prodotto” (che compare sotto la voce “tagga persone”); scegliete il tag dal catalogo prodotti. Dopo la pubblicazione, i post con i tag appariranno nel feed con lo sticker della shopping bag.
Shoppable stories: lo shopping attraverso le stories
“Per consentire alle persone di fare acquisti in modo più rapido su Instagram Stories, stiamo consentendo alle aziende di aggiungere adesivi di prodotti nelle storie, in modo da poter integrare facilmente i prodotti nei contenuti delle storie.” Era settembre 2018 quando Instagram integrò anche la possibilità di fare shopping attraverso le stories.
Esattamente come accade per gli shoppable post, tutti gli account business autorizzati possono inserire l’icona della shopping bag nelle loro stories, così da indicare agli utenti che i prodotti sono acquistabili. Le persone possono interagire con quel contenuto esattamente come con un shoppable post.
Come aggiungere l’icona dello shopping su una stories?
- Caricate la stories.
- Selezionate lo sticker “shopping” che trovate nell’area degli adesivi.
- Scegliete il prodotto dal vostro catalogo Facebook.
- Personalizzate il colore e la posizione della shopping bag – deve essere ben visibile ma non deve disturbare la visualizzazione dell’immagine.
Post e stories sponsorizzate
Le “sponsorizzate” sono post o stories (non shoppable) che vengono mostrate anche agli utenti che non seguono il vostro account. È un servizio a pagamento utile per far conoscere il vostro brand a un target di persone potenzialmente interessate.
Come si creano post e stories sponsorizzate? Il processo è lo stesso per entrambe le tipologie di contenuto:
- Passate a un account aziendale.
- Selezionate l’immagine/video da pubblicare.
- Cliccate su “Promuovi” (in basso a destra nei post; nella sezione “Altro” delle stories).
- Individuate l’obiettivo da raggiungere e il vostro pubblico, decidete il budget e la durata della sponsorizzazione, selezionate il metodo di pagamento.
- Inserite una CTA e il link della pagina su cui volete far atterrare le persone – per esempio su una pagina prodotto del vostro e-commerce.
- Premete su “Crea una promozione”.
Stories o post verranno pubblicati con l’indicazione di contenuto sponsorizzato, come vedete qui sotto.
Collaborazioni con influencer
Come funziona una collaborazione con influencer? L’accordo prevede che persone molto seguite su Instagram si impegnino a parlare del vostro brand (e a consigliarlo) nei loro post o nelle loro stories. Questa forma di promozione, basata sul passaparola e sulla riprova sociale, funziona nella misura in cui il pubblico della persona con cui collaborate è “in target”.
La collaborazione tra azienda e influencer è di solito regolata da un compenso, e il budget dipende dal seguito dell’influencer – se si tratta di micro-influencer, per esempio, l’impegno economico si riduce.
Se non avete budget da investire in attività di influencer marketing potete, perché no, tentare la strada del “#gift”. Regalate un campione dei vostri prodotti a influencer che ritenete strategici per il vostro business (magari orientandovi su micro-influencer) e incrociate le dita: se i prodotti piacciono, il/la influencer potrebbe parlare e consigliare il vostro brand spontaneamente. Tentar non nuoce!
Come ci si mette in contatto con un/una influencer:
- Stabilite gli obiettivi della campagna di influencer marketing. Dovete averli ben chiari per poterli comunicare.
- Ricercate influencer che siano affini al vostro brand, che condividano il suo mondo e i suoi valori.
- Contattateli tramite DM o, se presente nella bio di Instagram, tramite email. Raccontate brevemente il vostro brand, spiegate quali sono gli obiettivi della vostra strategia Instagram, quale impegno richiedete e quanto siete disposti a pagare.
… E poi attendete una risposta.
Consigli in pillole per un account Instagram curato (e strategico)
I consigli che vorremmo darvi per vendere su instagram sono talmente tanti che servirebbe un articolo ad hoc. Qui cerchiamo di raccogliere quelli che toccano ciò di cui abbiamo appena parlato: post, stories e contenuti shoppable.
- Pubblicate con cadenza regolare. Questo darà l’impressione di un account curato e i vostri follower prenderanno l’abitudine di farvi visita regolarmente per consultare le novità.
- Curate il design di post e stories: deve essere coerente con l’identità visiva del vostro marchio. Se, per esempio, avete una palette di colori del brand, usatela. Ovviamente, no alle foto di bassa qualità: meglio pubblicare meno contenuti, ma più curati.
- Instagram non è popolato solo da immagini, però: curate anche i testi. Rispettate il tone of voice del brand.
- E studiate bene gli hashtag da utilizzare: più saranno specifici e più aiuteranno a portare traffico qualificato.
- Sugli shoppable post: occhio ai tag! Posizionateli bene e non esagerate con il numero.
- Usate le stories per calare i vostri prodotti nel mondo reale: mostrate l’esperienza che se ne può fare, i contesti di utilizzo e come funzionano (per esempio attraverso tutorial). Ma non solo…
- Le stories sono un mezzo efficace per far conoscere il brand e mostrare tutto ciò che precede il prodotto finito: ossia il vostro lavoro. Dare visibilità al dietro le quinte è un modo per generare fiducia.
- Le stories sono anche uno strumento di riprova sociale: condividete quelle in cui viene taggato il vostro brand!
- Accrescete e coccolate la vostra community: regalate, per esempio, codici sconto riservati ai vostri follower da utilizzare nell’e-commerce.
E se non ne avete ancora abbastanza, vi aspettano tutti i consigli di Instagram sulle strategie per vendere da veri professionisti.
Noi aggiungiamo solo un ultimo suggerimento, che è un po’ la somma di tutto quello che ci siamo detti finora: prima di mettervi al lavoro su Instagram, accertatevi di avere alle spalle una solida strategia. Sarà la vostra bussola. E ora… buon viaggio!