#StorieDiCopertina: Le copertine di Canto di Natale di Charles Dickens

#StorieDiCopertina: Le copertine di Canto di Natale di Charles Dickens

Giovanni Blandino Pubblicato il 12/16/2024

I libri ci raccontano molto del nostro mondo e prendono il più delle volte spunto da tutto quello che vi accade. Ma i libri hanno anche un profondo potere sulla realtà: sono degli strumenti magici o incantati riescono a modificare abitudini e creare vere e proprie tradizioni.

Sapevate che se a Natale i madrelingua inglesi si augurano Merry Christmaslo si deve soprattutto a un libro? Lo stesso libro grazie al quale, solitamente, affrontiamo questa festività con un particolare spirito di solidarietà.

Questo libro è Canto di Natale – ben conosciuto anche come A Christmas Carol – di Charles Dickens.

Mentre seduto al suo tavolo inventava questa novella di fantasmi, nel tardo autunno del 1843, l’autore era pieno di debiti: forse per questo immaginò un vecchio avaro di nome Ebenezer Scrooge che si ritrova trasportato qua e là dallo spirito del Natale, venendo così costretto ad accorgersi con i propri occhi delle conseguenze negative del suo comportamento.

Il libro fu subito un successo straordinario. Basti pensare che dal momento della sua pubblicazione, il 19 dicembre 1843, non si è mai smesso di stamparlo! È stato tradotto in innumerevoli lingue, adattato in film, cartoni, fumetti e opere teatrali, e soprattutto ha contribuito a dar forma al nostro immaginario collettivo sul Natale.

Oggi raccontiamo la storia del capolavoro di Charles Dickens, Canto di Natale, seguendo il filo conduttore delle copertine più belle, aneddotiche e particolari.

Preparatevi a viaggiare insieme allo spirito del Natale!

La copertina (non troppo natalizia) della prima edizione

A un anno dalla sua uscita, di Canto di Natale erano già state già pubblicate ben 13 edizioni, tra cui anche una edizione pirata! Il libro di Charles Dickens fu un successo immediato, anche se in un primo momento non tutto filò liscio come può sembrare.

Ad esempio, come spesso accade, l’autore non era affatto contento della prima confezione grafica del suo libro. Charles Dickens si aspettava un’edizione natalizia, impreziosita da risguardi color verde brillante – proprio il colore tipico delle celebrazioni dicembrine, insieme al rosso.

La copertina della prima edizione di Canto di Natale (1843). Immagine: en.wikipedia.org

L’editore londinese Chapman and Hall invece confezionò un libro che, almeno esteticamente, non soddisfaceva affatto Dickens: i risguardi invece di brillare di verde erano scaduti in una sorta di verde oliva. Per rimediare all’errore, gli editori sostituirono la carta dei risguardi usando questa volta un giallo acceso. La copertina scelta invece era di tessuto rosso, con lettere dorate.

Le copertine con i simboli del Natale

Fortunatamente Charles Dickens non dovette aspettare molto per vedere il suo libro racchiuso da copertine degne del suo nome e soprattutto… estremamente natalizie. Di fatto, il libro A Christmas Carol contribuì a diffondere e consolidare molti dei simboli del Natale che ancora oggi identificano la festa per eccellenza.

Il libro infatti fu scritto in età vittoriana – un’epoca raffinata ed economicamente florida, almeno per le classi dirigenti. A quel tempo iniziarono a comparire nelle case della borghesia gli oggetti oggi simbolo della festività. Uno su tutti: l’albero di Natale, un abete addobbato per l’occasione.

Ecco dunque una serie di copertine di Canto di Natale con simboli, icone e immagini decisamente… natalizie!

Una elegante copertina anni Cinquanta, edita dalla statunitense Peter Pauper Press, con una grafica minimal con protagonista il vischio.

Immagine: etsy.com

Uno stile diverso, ma altrettanto natalizio, si adoperava a inizio Novecento. In questo caso vischio, campanelle natalizie e neve accompagnano questa notevole copertina di un’edizione del 1911, pubblicata da Hodder and Stoughton. La copertina e l’intero volume sono illustrati dal pittore gallese Arthur Cadwgan Michael.

Immagine: pinterest.com

Due copertine contemporanee con il più classico dei simboli: l’albero di Natale.

Immagini: faber.co.uk; almabooks.com

Un altro simbolo del Natale, il fiocco di neve, nelle copertine di due diverse edizioni di A Christmas Carol pubblicate dalla casa editrice Penguin. La particolare copertina di sinistra è realizzata dall’illustratrice Ellie Curtis che ha curato una serie di splendide copertine per la riedizione di sei libri di Charles Dickens.

Immagini: amazon.com; amazon.it

Le copertine con Scrooge, il taccagno per eccellenza

Un altro dei meriti di Canto di Natale è quello di aver creato un personaggio che è una vera e propria incarnazione del vecchio avaro: una persona incattivita da una vita di scorrettezza, egoismo e scarsa attenzione per chi lo circonda, che gli ha fatto perdere di vista il bello dell’esistenza. Dickens ha cristallizzato talmente bene queste ben note caratteristiche che, in inglese, il termine “scrooge” è diventato sinonimo di spilorcio.

E Scrooge, il taccagno per eccellenza – redento poinel corso del racconto – nonpoteva non comparire in moltissime delle copertine di Canto di Natale. Diventa così curioso e divertente andare a osservare come, in decenni e decenni di pubblicazioni, sia cambiata la rappresentazione di Scrooge.

Nel lontano 1915, in un’edizione stampata a Londra da William Heinemann e illustrata da Arthur Rackham, la copertina si prendeva gioco del povero Scrooge inghirlandandone il volto con addobbi natalizi. A noi questa copertina ha fatto molto ridere.

Immagine: raptisrarebooks.com

La fronte aggrottata e solcata da rughe – frutto di una vita di sospetti e angherie – ricorre in immagini ben più recenti. Ad esempio in questa copertina del 1979, pubblicata negli Stati Uniti da Viking, in cui compare una versione quasi caricaturale di Scrooge ritratto ad olio.

Immagine: etsy.com

Altre volte, il vecchio avaro viene immortalato in copertina mentre, spaventato dallo Spirito del Natale, inizia a realizzare le conseguenze delle sue azioni. È il caso di questa edizione in lingua spagnola impreziosita anche in questo caso da un’illustrazione di Rackham.

Immagine: alianzaeditorial.es

Inasprito dalla vita, prima. Raddolcito dall’intervento dello spirito del Natale, poi. L’evoluzione del personaggio si può seguire mettendo a confronto copertine diverse che arrivano da luoghi ed epoche differenti. Ecco una copertina contemporanea, illustrata dall’argentino Juan Pablo Caro per l’editore di Buenos Aires Aique (a sinistra), e una più antica copertina che mostra ancora una volta Scrooge disegnato da Arthur Rackham.

Immagini: aique.com.ar;

Un’altra delle caratteristiche estetiche principali di Scrooge è invece il cappello a cilindro che ricorre in stili, epoche e paesi diversi… tanto che a volte basta solo quell’oggetto per farci immaginare il personaggio.

Immagini: libreriauniversitaria.it; amazon.it; amazon.it

E altri cilindri!

Immagini: pallantbookshop.com; planetadelibros.com.mx; ibs.it/

Le copertine con uno dei colori simbolo del Natale: il verde

Il verde è uno dei colori natalizi più significativi. Gli altri sono il rosso e l’oro. Proprio per questo, tra le copertine di Canto di Natale, troviamo una sovrabbondanza del colore verde. Già nella tradizione celtica infatti il verde era utilizzato nei mesi invernali per celebrare il vicino ritorno della primavera e della vita. Nelle Bibbia invece il rosso e il verde simboleggiano la vita di Gesù.

Lo stesso Charles Dickens, come abbiamo raccontato, avrebbe gradito confezionare la prima edizione di Canto di Natale con dei risguardi verde natalizio. Immaginiamo dunque che sarebbe stato molto contento di vedere tutte queste copertine così verdi!

Immagini: press.uchicago.edu; amazon.it

Segnaliamo in particolare due copertine. Uno degli editori dell’Università di Oxford, la Bodleian Library Publishing, nel 2023 ha pubblicato una splendida edizione deluxe con le classiche illustrazioni di Arthur Rackham e una meravigliosa copertina verde con le silhouette di Scrooge e dello spirito del Natale (a sinistra). Verde è anche la copertina di una raccolta dei racconti natalizi di Charles Dickens, impreziosita dal titolo in rosso e da alcune frasi estratte dal testo. L’edizione è quella del 2013 della casa editrice britannica Canterbury Classics (a destra).

Canto di Natale… in giro per il mondo

Dal momento della sua pubblicazione, la storia di Canto di Natale non ha mai smesso di girare per l’intero pianeta affascinando adulti e bambini delle più diverse culture e lingue! Vagabondiamo allora anche noi tra le copertine di A Christmas Carol che arrivano da paesi vicini e lontani, con simboli conosciuti e nuove trovate grafiche. Iniziamo dalla copertina dell’edizione italiana di Canto di Natale, pubblicata da Garzanti nel 2016, con un altro simbolo del Natale: il pupazzo di neve.

Immagine: dev.v2.bookdealer.it

Un’edizione tedesca pubblicata da Verlag der Nation nel 1988. In copertina l’avaro Scrooge che cammina sotto al suo pesante cilindro.

Immagine: booklooker.de

Un terrorizzato Scrooge è protagonista della copertina dell’edizione francese di Canto di Natale pubblicata nel 1996 da Librio.

Immagine: le-livre.fr

Una moderna edizione portoghese di A Christmas Carol, pubblicata da Europa-America, mostra in copertina Scrooge accompagnato dallo Spirito del Natale in una Londra innevata. Una piccola curiosità: si intravvede nel paesaggio il Big Ben in costruzione. È un’immagine accurata: infatti l’iconica torre dell’orologio della capitale inglese è stata costruita proprio negli anni in cui è stato pubblicato Canto di Natale.

Immagine: wook.pt

Un’edizione bulgara del 2014 sceglie di mettere in copertina non Scrooge, bensì l’autore: Charles Dickens in persona.

Immagine: book.store.bg

Sebbene il libro parli di una festività cristiana, il potere della letteratura e della cultura va ben oltre qualsiasi barriera. Ecco, dunque, una stupenda copertina di Canto di Natale di un’edizione araba stampata dalla casa editrice Jasmine House.

Immagine: thebookhome.com

E una preziosa edizione iraniana.

Immagine: adinehbook.com

E chiudiamo il nostro viaggio in giro per il mondo, in compagnia dello Spirito del Natale, in estremo oriente. La copertina di un’edizione tascabile giapponese di Canto di Natale, pubblicata nel 2011. 

Immagine: amazon.co.jp

E un’edizione di A Christmas Carol in lingua cinese!

Immagine: morningstar.com.tw

Noi siamo sicuri che lo spirito del Natale continuerà ancora a lungo a redimere gli Scrooge del mondo, e che altre bellissime copertine appariranno nei prossimi anni davanti ai nostri occhi. Voi avete una vostra copertina preferita di Canto di Natale, il capolavoro di Charles Dickens?