Cankao Xiaoxi: Un’analisi della grafica e del ruolo del quotidiano più letto in Cina

Cankao Xiaoxi: Un’analisi della grafica e del ruolo del quotidiano più letto in Cina

Alessandro Bonaccorsi Pubblicato il 3/5/2025

Continua il nostro viaggio tra i quotidiani asiatici, così poco conosciuti in Occidente, nonostante facciano dei numeri, in termini di tirature e copie vendute, davvero impressionanti.

Questa volta ci spostiamo in Cina per analizzare uno dei suoi quotidiani più prestigiosi e longevi: Il Cankao Xiaoxi (参考消息).

Negli anni novanta raggiunse il suo massimo di diffusione, oltrepassando i 4 milioni di copie; a tutt’oggi mantiene una tiratura stimata intorno a 1,5 milioni di copie al giorno. Considerando la popolazione cinese non sono numeri così importanti, ma a livello mondiale è uno dei quotidiani più venduti.

Il nome cinese lo si può tradurre come “Notizie di riferimento”. Viene pubblicato dall’agenzia di stampa statale Xinhua e ha il compito di filtrare e diffondere le notizie internazionali. Non dobbiamo pensare soltanto ad un filtro politico, ma anche culturale.

Fonte: https://www.cankaoxiaoxi.com

Nasce nel 1931 come foglio informativo interno, diffuso esclusivamente tra i leader del Partito Comunista Cinese. Solo nel 1980 diventò disponibile al pubblico, guadagnando rapidamente popolarità in un paese affamato di notizie che voleva modernizzarsi. Come detto prima, lo Cankao Xiaoxi riporta soltanto notizie selezionate dai principali media internazionali, che vengono poi adattate e tradotte in cinese. Ovviamente le notizie vengono reinterpretate per essere presentate al pubblico cinese. Il loro grado di fedeltà o di interpretazione rappresenta una sorta di bussola del pensiero politico del governo, in quel dato momento, rispetto al consesso mondiale.

Foto del Cankao Xiaoxi del 1978. Fonte: https://pekinger-fruehling.univie.ac.at/en/documentsmedia-reports/dazibao-dissidents-reform-debates/cankao-xiaoxi-reference-news

Cankao Xiaoxi utilizza il formato tabloid, seguendo la tendenza nazionale rispetto ai quotidiani generalisti. Come abbiamo già visto per altri quotidiani, il tabloid, essendo più compatto, facilita la lettura e il trasporto, elementi necessari per giornali così diffusi.

Il layout è ordinato e ben organizzato, lo spazio bianco è limitato, in linea con le preferenze grafiche asiatiche che prediligono una maggiore densità di contenuti e che fanno apparire, ai nostri occhi, le pagine pienissime.

I colori utilizzati sono il nero e il rosso, senza altre concessioni, seguendo la tradizione; bisogna dire che, rispetto ai quotidiani del resto del mondo in cui il colore è presente da almeno trent’anni, per il giornale cinese la stampa a colori è un’innovazione piuttosto recente.

Pagina del Cankao Xiaoxi del 2020. Fonte: http://paper.news.cn/bkdy/ckxx.htm

Soltanto immagini utili

L’indirizzo del giornale si riflette anche sui contenuti visuali che non brillano certo per inventiva o fantasia.  Le fotografie sono spesso limitate a quelle dei leader politici agli eventi internazionali significativi o qualcosa di molto aderente al fatto narrato. Le foto vengono selezionate con attenzione perché devono trasmettere messaggi precisi, evitando tutto ciò che è troppo drammatico o polemico.

Molto limitato anche l’utilizzo degli strumenti più innovativi del graphic journalism contemporaneo come le infografiche. Quando utilizzati questi elementi visivi sono molto semplici, riducendosi per lo più a grafici a barre, diagrammi e mappe geopolitiche.

Dal punto di vista grafico, è molto difficile farne un’analisi paragonabile ai parametri occidentali. Per la cultura cinese è molto importante il discorso della tradizione: tutto deve essere riconducibile a dei canoni ben precisi. La tipografia ideo grammatica non fa eccezione e il quotidiano non contiene innovazioni nemmeno in questo senso.

Cankao Xiaoxi, pagine del 2022. Fonte: https://unesco.ionio.gr/en/news/23959/

Altri canoni grafici per una comunicazione schematica

Il Cancao Xiaoxi è uno dei grandi quotidiani mondiali, capace di influenzare una community molto ampia di lettori che, considerando anche gli utenti delle versioni digitali, può essere quantificato in vari milioni di persone, ovviamente di lingua cinese. Essendo parte della comunicazione del governo centrale non può che rimanere fedele a certi canoni, sia contenutistici che di grafica, sempre considerando che questo fatto, per la cultura cinese, non è visto necessariamente come negativo.

Come gli altri quotidiani asiatici, ha un pubblico molto ampio nella sua versione cartacea, pur avendo subito una flessione dopo la grande crisi mondiale della carta stampata di inizio millennio.

Facciamo fatica a comprendere il ragionamento grafico cinese, così severo e poco inventivo, in particolare se confrontato con la ricca produzione giapponese. Però dobbiamo ricordarci che anche in un paese dalla grande cultura grafica come il Giappone, i cui progettisti sono spesso citati sui libri e le riviste di tutto il mondo per la loro eleganza stilistica, per la profondità concettuale, per l’innovazione dei linguaggi, i quotidiani tendono ad avere un’ aspetto per niente innovativo e creativo, preferendo che i contenuti dominino l’estetica del mezzo informativo.
In conclusione, lo Cankao Xiaoxi si inserisce nel solco della schematicità tipografica dell’Estremo Oriente, interpretandola con molto più controllo e schematicità, riflesso dell’orientamento comunicativo peculiare dello stato cinese.

Cankao Xiaoxi, estratto della prima pagina. Fonte: https://mil.sina.cn/2019-10-03/detail-iicezzrq9964694.d.html