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Un’unità di misura
Il cancelletto non nasce con i social network, e nemmeno con il telefono. Ancora una volta l’origine è da ricercare nel latino. Impossibile determinare quale sia la prima istanza in cui appare il simbolo come oggi lo conosciamo, ma si sa che deriva dal termine latino libra pondo, ovvero “peso in libbre” (libbra in inglese si dice pound, che deriva appunto da pondo, peso), abbreviato in lb fin dal 1300. Nel trascrivere l’abbreviazione gli inglesi aggiungevano un trattino a simboleggiare una contrazione. Nel ’600 gli stampatori avevano già iniziato a produrre caratteri mobili specifici per questo glifo.

Un tasto (e un nome) oscuro
Sebbene sconosciuto alla maggioranza della popolazione, e comunque scarsamente utilizzato, il termine tecnico per indicare il # in inglese è octothorpe. Da dove deriva una parola così assurda e difficile da pronunciare? Siamo negli anni ’60 negli uffici della Bell Laboratories, la ancora oggi celebre compagnia di telecomunicazioni che ha prodotto i primi telefoni. I ricercatori stanno modificando la tastiera del telefono in modo da aggiungere ulteriori funzioni. Ai lati dello zero vengono aggiunti due nuovi tasti a cui bisogna attribuire dei simboli. Dopo alcune ricerche e tentativi, la scelta ricade sull’asterisco e il cancelletto, che appartengono alla convenzione ASCII e sono già familiari a molti utenti. Si rende dunque necessario attribuire un nome ai simboli, in particolare al #, che, chiamato in America pound sign, poteva essere confuso con il simbolo della valuta inglese, anch’essa chiamata pound. È così che viene costruita a tavolino da parola octothorpe, costituita dal prefisso octo- a indicare le otto punte del simbolo e da un secondo termine la cui origine è meno chiara e che ha dato origine a una serie di aneddoti. La teoria più accreditata è che derivi dall’atleta olimpionico Jim Thorpe, a cui furono ritirate le medaglie assegnategli per aver giocato come cestista a livello professionale. Sembra infatti che l’impiegato che ha scelto il nome, fosse un suo fan.
La fama
A dare un vero è proprio ruolo al # è Chris Messina, riconosciuto come l’inventore dell’hashtag Chris Messina, un esperto di social network e modalità di interazione digitali, suggerisce a Twitter di adottare gli hashtag per raggruppare, categorizzare e indicizzare le discussioni, tramite l’uso di un parola preceduta da un #. In realtà gli hashtag già esistevano allora, e apparvero per la prima volta su Internet nell’Internet Relay Chat (IRC), un network dove gli utenti potevano comunicare all’interno di canali, identificati da un hashtag che ne determinava l’argomento. È proprio all’interno di questa comunità che viene coniato il nome hashtag.
