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Come in ogni business, nel settore della ristorazione il branding è indispensabile per l’affermazione e la riconoscibilità dell’esercizio. A differenza di altri settori, però, un aspetto chiave da tenere in considerazione nel progetto di identità coordinata di un bar, ristorante o caffé è la customer experience, che deve essere piacevole e coerente con l’offerta proposta.
Per un buon risultato occorre studiare approfonditamente il cibo che viene servito di un dato locale, il servizio, e le caratteristiche che lo differenziano dalla concorrenza: il linguaggio visivo dovrà sempre rispecchiare e mai sovrapporsi o imporsi rispetto a questi aspetti.Una volta sviluppato un concept, questo dovrà essere applicato coerentemente, con gli opportuni accorgimenti, su tutti gli strumenti di comunicazione (insegne, menù, flyers, sito internet, social…), ma anche sul design degli interni del locale.
Di seguito alcuni esempi di ristoranti, sia indipendenti sia catene, le cui identità riflettono in pieno lo spirito del locale, risultano estremamente riconoscibili e, tramite la loro originalità, attirano l’attenzione.
Wahaca by Without, London
Wahaca è una catena londinese che offre cibo messicano autentico ad un prezzo contenuto. Dopo 10 anni di attività, l’esigenza di distinguersi dal crescente numero di ristoranti di street food messicano e di espandere il brand, ha reso necessario un rebranding, di cui si è occupato lo studio di Londra Without, responsabile anche della prima identità visiva della catena.
L’obiettivo principale era quello di semplificare il brand, rifacendosi ai colori, gusti e allo spirito dei mercati di cibo di Oaxaca, senza replicarli, ma interpretandoli.
Lo slogan della catena, “Sunshine and Tacos”, ovvero vivacità, informalità e autenticità del cibo, è ben rappresentato dal logo. L’illustrazione di una mano che afferra un tacos è accostata alla tipografia realizzata ad hoc, caratterizzata dai tratti diagonali, ripresi anche nei motivi a zigzag. Gli abbinamenti di colori accesi a contrasto, come giallo e turchese, blu e rosso, rallegrano il linguaggio visivo.
Anche il menù è stato rivisitato da 2Forks, specialisti nella comunicazione di ristoranti, che lo hanno semplificato e reso più chiaro, e ridisegnato da Without. A seguito di questo intervento Wahaca ha registrato la più alta crescita di vendite su base mensile.
Immagini tratte dalla brand identity aziendale di Wahaca. Tutti i diritti sono esclusiva proprietà di Wahaca.
Bottura by Foreign Policy, Singapore
Bottura è un ristorante e alimentari italiano di Massimo Bottura a Singapore.
Il ristorante presenta ricette della tradizione emiliana rivisitante e presentate in un ambiente moderno. Lo stesso obiettivo si prefigge la brand identity realizzata dallo studio Foreign Policy: coniugare tradizione e modernità.
Ciò risulta evidente a partire dal logo, che giustappone caratteri serif e sans serif in maniera molto diretta. A caratterizzare l’identità sono poi i colori caldi, tipici sia della cucina che dell’architettura emiliana, e pattern ispirati agli abiti delle nonne, accompagnati da pattern più geometrici e contemporanei.
Kimski by Franklyn, Chicago
Kimski è un ristorante di street food fusion di Chicago, nato dall’incontro dello chef coreano Won Kim e del polacco Ed Marzewski. L’identità visiva infatti, sviluppata dallo studio newyorkese Franklyn, è ispirata dall’unione di culture ed è un tripudio di colorate e vivaci illustrazioni, in cui elementi diversi si intersecano e scontrano.
Salsicce polacche ricoperte di kimchi, ravioli che potrebbero essere pierogi come mandu, forchette e bacchette intervallate, animano le grafiche del locale. Seppure vivaci, le illustrazioni sono molto sofisticate; basate sulla riduzione, seguono forme geometriche senza risultare scarne, hanno una rigorosa palette di colori e sovrapposizioni studiate.
La tipografia monospace del logotipo e del menù si distingue dalle illustrazioni per la sua semplicità e il suo minimalismo; questo non le impedisce comunque di essere essere integrata coerentemente nel sistema di illustrazioni.
Sardine by Here Design, London
Sardine è un ristorante londinese che serve pietanze del sud della Francia e del Mediterraneo. I fondatori Alex Jackson and Stevie Parle si sono rivolti allo studio Here Design, sempre di Londra, per creare un linguaggio visivo coerente con la loro proposta culinaria.
La richiesta era quella di creare un’identità che avesse un sapore informale, ma tenendo in considerazione il locale sofisticato in cui il ristorante si trova. I designer, ispirati dalle numerose insegne designate a mano e dalla tipografia del Mediterraneo, hanno disegnato un logo che, tramite allungamento della lettera R, richiama il mare.
L’identità è inoltre caratterizzata da ritagli di carta sovrapposti ispirati ai lavori di Matisse, e che richiamano alla memoria, anche grazie ai loro colori caldi e pastello, le spiagge assolate. Questo motivo ricorre nel menu, nei biglietti da visita e sul sito. La palette di colori viene inoltre ripresa sulle piastrelle del bancone. Pochi elementi, come tipografia, colori e il motivo dei ritagli di carta, sono sufficienti a trasportare il ristorante londinese in un’atmosfera mediterranea.