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AI marketing: l’intelligenza artificiale al servizio delle vendite
L’intelligenza artificiale è uno dei trend che non smette mai di passare di moda. Anzi!
Ogni anno sembra sempre l’anno dell’AI (Artificial Intelligence, in italiano Intelligenza Artificiale). Il progresso scientifico e tecnologico ha permesso l’adozione di sistemi estremamente all’avanguardia nei settori più disparati, e quando le tecnologie dirompenti entrano in un meccanismo datato succede una rivoluzione (o perlomeno, un cambiamento significativo).
I principali benefici nell’implementare l’intelligenza artificiale nei processi di business si sono riscontrati in diversi ambiti come:
- riduzione dei costi
- ottimizzazione del processo produttivo
- gestione delle risorse
Si tratta di vantaggi enormi, che spesso si scontrano con barriere d’entrata altrettanto grandi, ma vitali da superare. Infatti, il divario tra chi ha implementato l’AI e chi no si sta facendo sempre più ampio.
Nel settore del marketing questo processo di transizione verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale non si è fatto attendere. Con l’evoluzione dei big data – una raccolta di dati informativi così estesa in termini di volume, velocità e varietà da richiedere tecnologie e metodi analitici specifici per l’estrazione di valore o conoscenza – l’automazione ha permesso di creare soluzioni analitiche avanzate per fornire ai marketer strumenti e insight più precisi ed efficaci rispetto al passato.
Le informazioni generate dall’AI possono essere sfruttate per guidare le strategie e alleggerire la mole di lavoro del team di marketing.
Cos’è realmente l’intelligenza artificiale e come può aiutare il marketing
L’intelligenza artificiale è una scienza interdisciplinare che al suo interno comprende diverse tecnologie e diverse metodologie. Il suo scopo è quello di sfruttare questa poliedricità e i suoi meccanismi per eseguire compiti che normalmente richiederebbero l’intelligenza umana per essere completati. Non solo: i sistemi che applicano l’AI mostrano capacità di ragionamento, apprendimento, pianificazione e creatività. Attraverso la relazione con l’ambiente in cui sono inserite, tali tecnologie imparano a risolvere problemi sempre in meno tempo e trovando soluzioni più efficaci.
L’intelligenza artificiale applicata al mondo del marketing ha generato l’AI marketing, un insieme di metodi che sfruttano apprendimento automatico (machine learning, un sottoinsieme dell’intelligenza artificiale che si occupa di creare sistemi che apprendono o migliorano le prestazioni in base ai dati che utilizzano) e sistemi di automazione per migliorare i processi analitici e decisionali. Schematizzando questi concetti il più possibile, l’AI unita al marketing permette di creare un sistema di raccolta e analisi dati prima impensabile e offre nuove opportunità di ragionamento grazie all’elaborazione delle nuove informazioni generando insights più specifici. Il risultato? Appunto, un circolo virtuoso di creazione di valore per supportare le strategie di marketing.
In un ambito come quello del marketing in cui la velocità di adattamento al cambiamento è di primaria importanza, le nuove tecnologie permettono di migliorare la produttività garantendo la massima efficienza. Vantaggi che trovano conferma nei numeri – basti pensare che:
- l’84% delle aziende afferma che l’AI consente di ottenere e/o sostenere il vantaggio competitivo nel settore;
- il 72% dei dirigenti aziendali ritiene che l’AI consente alle persone di concentrarsi su lavori specifici, togliendo carichi di lavoro eccessivi.
I principali benefici dall’applicazione dell’Intelligenza Artificiale
Guardando al panorama aziendale delle piccole e medie imprese, l’incontro con l’AI marketing può generare numerosi benefici.
Esistono certamente anche delle barriere di accessibilità ai software che richiedono tempi di formazione adeguati, l’identificazione di dati di qualità e il rispetto della privacy delle persone. Guardando però alle possibilità di sviluppo, investire risorse aziendali può essere la migliore soluzione.
Tra i principali vantaggi dell’AI marketing troviamo:
- Personalizzazione: l’incontro dell’intelligenza artificiale con i dati dei clienti riesce a garantire un miglior servizio su misura. Sfruttando strumenti di analisi dei clienti (customer intelligence) che incrociano contemporaneamente le informazioni provenienti da più fonti, l’azienda è in grado di raccogliere insight preziosi che le permetteranno di identificare in modo specifico il target di destinazione e pianificare una strategia personalizzata. Si è sempre parlato di strategie aziendali personalizzate, senza però essere mai riusciti a dare reale concretezza a questo assunto. Intelligenza artificiale e big data possono aiutare le imprese a raggiungere l’obiettivo e finalmente riuscire a parlare in modo personale e specifico alle persone (senza dimenticare il tocco tipicamente umano che crea la relazione).
- Previsione del comportamento dei clienti: un’analisi accelerata dei dati sui clienti permette di prevedere il loro comportamento e di creare percorsi (customer journey) più reali rispetto al passato. Costruendo una mappa dei momenti d’interazione tra cliente e azienda e delle sue possibili decisioni future, l’azienda sarà in grado di ottimizzare questi incontri e offrire un customer service efficace. Non solo, grazie a strumenti di analisi del sentiment è possibile sapere di cosa parlano le persone online e quali opinioni hanno del nostro brand anche in tempo reale. Gli algoritmi di intelligenza artificiale riescono perfino a riconoscere una vasta gamma di emozioni attraverso l’analisi delle parole utilizzate. Informazioni prima impensabili che ci permettono di creare modelli strategici precisi sia sul breve sia sul lungo periodo. D’altronde, conoscere meglio i clienti è la chiave del successo di ogni business…
- Generazione di contenuti: l’AI supporta il marketing fornendo suggerimenti ai creatori di contenuti in molti ambiti. Strumenti come SEMrush forniscono spunti su possibili argomenti efficaci in base all’analisi delle parole chiave. Invece piattaforme e-commerce come Shopify hanno dei software di posta che permettono di automatizzare la strategia di e-mail marketing per personalizzare il contenuto della newsletter. Lo stesso Answer The Public aiuta chi scrive contenuti ad analizzare ciò che viene detto online per creare articoli coinvolgenti. Ogni ambito ha il suo strumento da poter sfruttare.
- Ottimizzazione del processo decisionale: ultimo, ma forse il più importante vantaggio, un’analisi dei dati così rapida e su larga scala aiuta a compiere decisioni informate riducendo il margine d’errore. Ad esempio, i marketer non devono più attendere la conclusione di una campagna per prendere decisioni. In base ai dati in tempo reale e alla creazione di modelli predittivi possono correggere la direzione in corso d’opera e migliorare l’efficacia della strategia.
Due esempi eccellenti di integrazione tra Artificial Intelligence e marketing
Abbiamo compreso come l’AI marketing può essere applicato in diversi settori, ma andiamo ora a osservare alcune idee ed esempi da cui prendere spunto per iniziare fin da subito ad inserire l’intelligenza artificiale nel business.
- Spotify: alla fine di ogni anno la famosa piattaforma di musica in streaming crea playlist personalizzate in base ai brani più ascoltati degli utenti. Il risultato è una selezione di canzoni in cui le persone si riconoscono poiché fatta esattamente su misura. La condivisione dell’esperienza è stato poi uno dei punti di forza di questa strategia poiché alla fine dell’anno è diventato ormai un classico re-postare la propria playlist. Un’azione di marketing semplice che valorizza i dati in possesso dell’azienda per generare esperienze personali e uniche. È così che si instaura una relazione a lungo termine con i clienti sfruttando le possibilità date dall’AI.
- Amazon: due dei punti di forza del famoso e-commerce sono sicuramente il cross-selling (la vendita di prodotti correlati all’articolo che stiamo visualizzando o acquistando) e l’up-selling (la pratica di vendere a un cliente un articolo di fascia superiore rispetto a quello a cui era interessato originariamente). Ciò garantisce una migliore esperienza d’acquisto poiché il cliente trova spontaneamente articoli che gli interessano. È anche un grande vantaggio per l’azienda, perché le vendite aumentano grazie alla proposta di prodotti che vanno a completare il bene primario. L’up-selling è una tecnica molto efficace poiché il cliente è già in una posizione favorevole all’acquisto e quindi più predisposto a fare altre spese. Implementare queste strategie di automazione nella ricerca dei prodotti sul proprio e-commerce può rivelarsi una strategia vincente sia per l’azienda sia per il cliente.
In conclusione, l’intelligenza artificiale ha il potere di trasformare l’approccio alle strategie di marketing delle PMI. Iniziare fin da subito a formarsi sulle possibili applicazioni nella propria attività garantirà la creazione di un solido vantaggio competitivo e preparerà l’azienda alle decisioni future. L’importante è non farsi sopraffare dalle tante possibilità, ma selezionare con cura gli strumenti veramente efficaci nella propria realtà aziendale.
Sicuramente l’AI marketing è il futuro e dobbiamo prepararci a integrare le nuove soluzioni, qualunque sia il nostro dimensionamento aziendale.